Momenti di terrore venerdì 10 gennaio nella località del comune di Fiumicino due cani, che giravano liberi in strada, hanno aggredito una ragazza con il suo cagnolino


Focene (Rm) - Un pomeriggio di terrore si è consumato venerdì 10 gennaio a Focene, località del comune di Fiumicino, dove due pitbull, che giravano liberamente in strada, hanno aggredito una ragazza nei pressi della parrocchia di via dei Dentali. La giovane, che si trovava davanti a casa insieme al suo cagnolino, è stata trasportata in ospedale con gravi ferite.

Preoccupazione tra i residenti per l’aggressione


“Sul posto è intervenuta la Polizia locale di Fiumicino, ma l’episodio ha scatenato apprensione e indignazione tra i residenti. In tutto questo, l’amministrazione comunale non si è nemmeno degnata di comunicare l’esito dell’operazione che avrebbe potuto allertare o tranquillizzare i cittadini. – dichiarano Ezio Di Genesio Pagliuca (Capogruppo PD) e Angelo Petrillo (Capogruppo Lista Civica Ezio) - Nei giorni successivi, infatti, sono giunte nuove segnalazioni tanto che molti cittadini vivono ormai nel terrore di uscire di casa, anche solo per le attività quotidiane come fare la spesa o portare a passeggio il proprio cane”.

 

Segnalati alle autorità i pitbull responsabili dell’aggressione 


“La situazione – spiegano i consiglieri dell’opposizione - appare ancora più grave se si considera che, secondo quanto riportato dai residenti, i due pitbull responsabili dell’aggressione sarebbero già stati segnalati in passato alle autorità competenti. Questo solleva interrogativi preoccupanti sull’efficienza dei controlli e degli interventi preventivi. Pertanto si ripristini subito il servizio di pronto intervento".


“Intervenire prima che accada una tragedia”


“Questo ennesimo episodio evidenzia una mancanza di controllo e di attenzione da parte di questa maggioranza, che sembra incapace di gestire un territorio vasto e complesso come quello di Fiumicino. L’amministrazione deve assumersi le proprie responsabilità e garantire ai cittadini la serenità di vivere in un territorio sicuro e protetto, attraverso un rafforzamento dei controlli, l’identificazione e il monitoraggio degli animali segnalati, oltre a sanzioni per i proprietari irresponsabili. Non si può più tollerare il rischio costante per la sicurezza pubblica. – concludono - Anche perché non bisogna aspettare che accada una tragedia prima di agire, come spesso succede in Italia”.

(Foto di repertorio)