Bergamo - Sono ormai una quindicina i gatti scomparsi nell'arco degli ultimi mesi a Bonate Sopra, in provincia di Bergamo, molti dei quali dalla zona di via Carlo Alberto Dalla Chiesa.

 

 

 

La scomparsa degli ultimi due risale a pochi giorni fa. Si tratta di un gatto nero e di un gatto grigio simil certosino di oltre dieci anni che tra l'altro non gode di ottima salute e che necessita di particolari terapie. Alla sparizione non è mai seguito il ritrovamento di un corpo di gatto morto, si tende quindi ad escludere che possano essere morti a causa di incidenti stradali o altre cause quali gli avvelenamenti a causa della presenza di topicidi o altre forme di veleno mortali come alcune forme di diserbanti in quanto i corpi sarebbero stati ritrovati.

 

 

 

I proprietari di alcuni mici scomparsi si sono rivolti all'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – Aidaa per segnalare quanto accaduto. Il presidente Aidaa Lorenzo Croce ha subito invitato i proprietari a sporgere denuncia per il reato di furto degli animali presso la locale stazione dei carabinieri, denuncia che verrà fatta nei prossimi giorni anche dall’associazione che nel frattempo sta raccogliendo informazioni in merito alla sparizione di altri gatti sia a Bonate Sopra che in altri comuni limitrofi (chi avesse notizie può telefonare direttamente al 3478883546-3926552051) tra le 10 e le 20 oppure inviare una segnalazione mail all'indirizzo emergenzamici@libero.it indicando i propri dati e quelli del gatto scomparso ed aggiungendo se possibile una fotografia in modo che si possa avere una mappa completa delle sparizioni.

 

 

 

 Al momento sono due le ipotesi su cui gli esperti dell'associazione stanno lavorando. O la presenza di un maniaco che odia i gatti e li avvelena facendo poi sparire i corpi, o, visto la sparizione anche di alcuni gatti neri, la possibile presenza di una setta che li utilizza per riti sacrificali, anche se al momento si predilige la prima ipotesi, vagliata senza comunque abbandonare altre ipotesi, compresa quella del rapimento a scopo alimentare.

 

 

 

Come avviene spesso in questi casi Aidaa mette a disposizione una taglia di 5.000 euro per chiunque sia in grado con le proprie informazioni di permettere l'individuazione certa, e la condanna del responsabile o dei responsabili di questi rapimenti.

 

 

 

“Quello che chiediamo ai proprietari dei gatti-  dice Lorenzo Croce - è innanzitutto di denunciare le scomparse alle forze dell'ordine e di segnalarle anche a noi in modo da avere un quadro completo della situazione, visto le modalità delle sparizioni dei mici pensiamo alla presenza di un bruto o di qualche stupido satanista fai da te anche se non escludiamo nessuna altra ipotesi, quello che conta ora è non farsi prendere dal panico ma segnalare anche la presenza di persone o auto sospette”.