Aidaa: a Natale no alla vendita di animali e cuccioli di cane e gatto
Roma - Vietare la vendita diretta e online di animali per il periodo compreso tra i mesi di dicembre e gennaio in modo da combattere gli acquisti incauti di animali da compagnia nel periodo natalizio.
Gli animali, a partire dai cuccioli di cane fino alle tartarughe di acqua dolce, sono infatti destinati in buona parte ad essere abbandonati nel giro di qualche mese. L’invito è invece quello di incentivare le adozioni responsabili di cani, gatti ed altri animali ospitati in rifugi, canili e gattili in modo da permettere una riduzione degli animali ospitati in queste strutture trovando loro una famiglia che veramente sia disposta a dare loro una nuova casa.
E' questa la proposta dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente per combattere la piaga del randagismo sempre più diffuso di cani e gatti ma anche degli altri animali molti dei quali vengono abbandonati o portati in canile o gattile pochi mesi dopo essere stati acquistati come regalo di Natale.
"Inutile nascondere il problema”, afferma Lorenzo Croce, presidente di Aidaa: “gli animali, specialmente i cani e le tartarughe acquistate a natale abbandonati poi nei mesi estivi, sono tra le maggiori cause dell'incremento del randagismo. Tentare un’azione di prevenzione alla fonte, vietando cioè nel periodo natalizio la vendita di questi animali può essere un deterrente importante sia per combattere il fenomeno del randagismo”, conclude Croce, “sia per dare una seria stoccata alle importazioni clandestine di cuccioli ed infine promuovendo le adozioni consapevoli e responsabili per chi vuole davvero un cane si può aiutare a ridurre la presenza dei randagi nei canili e nei gattili. Per questo l’ Aidaa lancia la proposta anche allo scopo di ridurre sempre di più il business illegale legato alla vendita di animali.
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