Firenze  - Dopo la vicenda della gattina Giuggiola, uccisa a fucilate nei giorni scorsi, un altro episodio gravissimo di uccisione di mici appartenenti ad una piccola colonia è stato segnalato al servizio reati dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente, che l’ha segnalato alla procura della repubblica di Firenze.

 

 

 

Il caso riguarda quattro gatti uccisi nell'arco di due settimane a Londa, nella zona di via Roccasecca, nelle vicinanze del vecchio mulino. “Quello che sconvolge è il modo con cui questi gatti sono stati ritrovati”, spiega Lorenzo Croce, presidente di Aidaa. “In un caso una micia bianca è stata uccisa probabilmente con un colpo di badile o di martello in quanto il cadavere aveva la testa completamente schiacciata. Nel secondo caso un altro gatto della stessa colonia è stato ucciso con un colpo di badile sul muso, del terzo gatto scomparso non si hanno notizie, mentre il quarto, un micio di poche settimane è stato ucciso, ma al cadavere sono state amputate tutte e quattro le zampine”.

 

 

 

“Questo”, dichiara il presidente dell’associazione, “farebbe pensare o alla presenza di un maniaco o, più facilmente, alla presenza in zona di una setta esoterico/satanista che potrebbe utilizzare le parti sezionate dell'animale per qualche rito, mentre l'uccisione degli altri gatti potrebbe essere considerata una specie di "rito di iniziazione" per nuovi adepti”.

 

 

 

La segnalazione giunta nei giorni scorsi ha confermato che le uccisioni sono avvenute in queste due settimane: l'ultimo caso risale a venerdì 19 ottobre. Da qui la decisione di Aidaa di informare le forze dell'ordine e la procura di Firenze per individuare l'autore o gli autori di quella che è una vera e propria strage di gatti.

 

 

 

 "Non abbiamo la certezza che possa trattarsi di una setta satanica o di qualcosa di molto vicino ad essa”, dice Lorenzo Croce, “anche perchè due dei quattro gatti sono stati uccisi probabilmente a colpi di pala, ma la cosa che preoccupa è il ritrovamento, di cui siamo assolutamente certi, del gattino cui prima di ucciderlo hanno amputato le quattro zampine, segno questo di un possibile, anche se non certo, rituale. Rimane il fatto che chiunque sia il responsabile di questa mattanza”, conclude “è una persona assolutamente priva di scrupoli. Quindi le ipotesi possono essere due: o la presenza di un gruppo che potrebbe ritrovarsi nella zona oppure la presenza di un maniaco assassino, in entrambi i casi questi devono essere individuati e severamente puniti".