Milano – L’Associazione italiana difesa animali e ambiente non molla. E chiama la velina di Striscia la notizia, Giulia Calcaterra, davanti al giudice di pace di Novara per “chiarire le cause reali della morte del cane Rottweiler deceduto per cause non ancora chiare presumibilmente lo scorso 3 luglio”.

 

 

Sulla morte della bestiola, la velina avrebbe fino ad oggi dato tre versioni diverse. Dapprima l’avrebbe negata, poi avrebbe affermato che il cane era stato soppresso a causa di una malattia incurabile, mentre nella terza versione, confermata da un veterinario di fiducia della stessa famiglia Calcaterra, il cane sarebbe morto soppresso a causa di una torsione intestinale.

 

 

 

“Tre versioni alle quali se ne aggiunge una quarta, raccolta dagli animalisti nelle scorse ore e che parla di una morte violenta, cui sarebbe stato sottoposto questo cane in un momento di rabbia da parte di un congiunto della velina”, dichiara Lorenzo Croce, presidente di Aidaa.

 

 

 

“Ora”, precisa Croce,  “ovviamente quest'ultima versione è tutta da verificare ma Aidaa, entro una settimana da oggi, depositerà davanti al giudice di pace di Novara la richiesta di convocazione della controparte per addivenire alla verità sulla morte del cane, sui possibili maltrattamenti cui era stato sottoposto e per fare chiarezza in tempi rapidi su questa vicenda”.

 

 

L’Aidaa chiederà il giudizio dinnanzi al giudice di pace per “snellire i tempi di una inchiesta penale che potrebbe protrarsi per mesi, mentre questa vicenda che ha dettato tanto scalpore ed attenzione da parte dei media, ma sopratutto dal mondo animalista merita una risposta rapida e definitiva se possibile già entro natale”.