“Aiuto! Mi sono perso”. Ritrovato in pineta 36enne ubriaco
LA TELEFONATA - E’ stata una notte impegnativa per le forze dell’ordine, carabinieri e poliziotti, nonché per i pompieri, allertati alle 21.30 di ieri sera da una telefonata proveniente da un cellulare con una esplicita richiesta d’aiuto: “Mi sono perso nella pineta. Aiuto!”. Le ricerche dell’uomo, incapace di fornire indicazioni agli operatori, sono immediatamente scattate e la pineta è stata battuta ripetutamente, nei diversi quadranti mentre gli agenti cercavano, tramite il gestore telefonico del disperso, di agganciare le cellule.
LE RICERCHE – Per cercare di individuarlo è stato chiesto al 36enne se sentiva rumori particolari: lui ha risposto di udire lo sferragliare dei treni. Battuta l’area circostante la stazione della Roma-Lido. Intorno alle 23.30, le ricerche si sono concentrate nella zona di viale Mediterraneo anche perché lui avrebbe riferito della presenza di un bar. Da lì al ponte sul lungomare Caio Duilio, zona Mar dei Sargassi, intensificate le ricerche e agganciate le cellule telefoniche. Ma nessun ritrovamento. Tra un ‘avvicinamento’, un ‘buco’ e un accurato controllo della pineta circostante l’ospedale Grassi le ricerche sono andate avanti fino alle quattro di questa mattina quando finalmente lo scomparso è stato ritrovato grazie all’impegno delle forze coinvolte. Ubriaco, ma vivo.
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