Ostia – Dopo otto ore di ricerche, effettuate con un notevole impiego di uomini e mezzi, è stato ritrovato all’alba di oggi, martedì 20 ottobre, un cittadino rumeno di 36 anni che si era ‘perso’ all’interno della pineta di Castelfusano. Quando finalmente gli agenti del commissariato Ostia insieme ai vigili del fuoco lo hanno individuato, all’interno di una radura impervia da raggiungere con le auto, il 36enne giaceva a terra supino, evidentemente ubriaco, con accanto una stampella. Soccorso dai sanitari del 118 l’uomo è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Grassi. Le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni.



LA TELEFONATA - E’ stata una notte impegnativa per le forze dell’ordine, carabinieri e poliziotti, nonché per i pompieri, allertati alle 21.30 di ieri sera da una telefonata proveniente da un cellulare con una esplicita richiesta d’aiuto: “Mi sono perso nella pineta. Aiuto!”. Le ricerche dell’uomo, incapace di fornire indicazioni agli operatori, sono immediatamente scattate e la pineta è stata battuta ripetutamente, nei diversi quadranti mentre gli agenti cercavano, tramite il gestore telefonico del disperso, di agganciare le cellule.


LE RICERCHE – Per cercare di individuarlo è stato chiesto al 36enne se sentiva rumori particolari: lui ha risposto di udire lo sferragliare dei treni. Battuta l’area circostante la stazione della Roma-Lido. Intorno alle 23.30, le ricerche si sono concentrate nella zona di viale Mediterraneo anche perché lui avrebbe riferito della presenza di un bar. Da lì al ponte sul lungomare Caio Duilio, zona Mar dei Sargassi, intensificate le ricerche e agganciate le cellule telefoniche. Ma nessun ritrovamento. Tra un ‘avvicinamento’, un ‘buco’ e un accurato controllo della pineta circostante l’ospedale Grassi le ricerche sono andate avanti fino alle quattro di questa mattina quando finalmente lo scomparso è stato ritrovato grazie all’impegno delle forze coinvolte. Ubriaco, ma vivo.