Ostia – Degrado, rifiuti e clandestini accampati sotto il chiosco, in riva al mare: Stefano Albertini, gestore dell’ormai storica spiaggia libera attrezzata Happy Surf, non ci sta. Alla vigilia della stagione balneare, infatti, il Municipio non ha ancora emanato il bando per le spiagge libere attrezzate, che adesso versano nel più completo abbandono invece di prepararsi per accogliere turisti e bagnanti. Il contratto per l’affidamento delle spiagge è scaduto il 31 dicembre 2016.

“La stagione ormai è saltata”, commenta con amarezza Stefano Albertini. “La gestione commissariale – e mi assumo la responsabilità di quanto affermo – ha portato danni su danni. Happy Surf, nata nel 2008 sotto la giunta Orneli, è una spiaggia dove è stata rispettata la progettualità iniziale e dove non vi è l’ombra di un abuso”, spiega: “perché distruggere una realtà che funziona? Distruggere è facile, ricostruire è difficile! Nel corso degli anni abbiamo aperto a tante realtà sociali, alle associazioni, senza preclusioni. Le spiagge libere attrezzate sono un bene dei cittadini: dove è possibile infatti trovare così tanti servizi gratuitamente? Le persone vengono, trovano spiagge pulite, bagnini, docce e servizi igienici, tranquillità, consumando i pasti portati da casa. Senza bando, invece, è il degrado e l’illegalità a dominare”.

Nella situazione di Happy Surf ci sarebbero, secondo quanto riferisce Stefano Albertini, altre cinque spiagge. I gestori hanno sollecitato un incontro con il prefetto Domenico Vulpiani ed il direttore del X Municipio Cinzia Esposito che, dapprima fissato per il prossimo 28 marzo, è stato poi rinviato ad aprile. “Seppure emanassero il bando in aprile sarebbe comunque tardi, ci sono infatti ‘tempi tecnici’, tre mesi almeno, da considerare”, aggiunge il gestore: “non posso organizzare lo staff perché non ho certezze e non posso impegnare persone. Come libero cittadino, però, intendo muovermi per quello che mi sarà consentito per non far disperdere una esperienza positiva come Happy surf”.