Albertini: “Niente bando per le spiagge attrezzate: clandestini accampati sotto il chiosco Happy Surf”
“La stagione ormai è saltata”, commenta con amarezza Stefano Albertini. “La gestione commissariale – e mi assumo la responsabilità di quanto affermo – ha portato danni su danni. Happy Surf, nata nel 2008 sotto la giunta Orneli, è una spiaggia dove è stata rispettata la progettualità iniziale e dove non vi è l’ombra di un abuso”, spiega: “perché distruggere una realtà che funziona? Distruggere è facile, ricostruire è difficile! Nel corso degli anni abbiamo aperto a tante realtà sociali, alle associazioni, senza preclusioni. Le spiagge libere attrezzate sono un bene dei cittadini: dove è possibile infatti trovare così tanti servizi gratuitamente? Le persone vengono, trovano spiagge pulite, bagnini, docce e servizi igienici, tranquillità, consumando i pasti portati da casa. Senza bando, invece, è il degrado e l’illegalità a dominare”.
Nella situazione di Happy Surf ci sarebbero, secondo quanto riferisce Stefano Albertini, altre cinque spiagge. I gestori hanno sollecitato un incontro con il prefetto Domenico Vulpiani ed il direttore del X Municipio Cinzia Esposito che, dapprima fissato per il prossimo 28 marzo, è stato poi rinviato ad aprile. “Seppure emanassero il bando in aprile sarebbe comunque tardi, ci sono infatti ‘tempi tecnici’, tre mesi almeno, da considerare”, aggiunge il gestore: “non posso organizzare lo staff perché non ho certezze e non posso impegnare persone. Come libero cittadino, però, intendo muovermi per quello che mi sarà consentito per non far disperdere una esperienza positiva come Happy surf”.
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