Ostia – “E’ falso. E’ tutto falso! E’ una notizia falsa e tendenziosa quella diffusa lunedì 19 gennaio dal Municipio X in merito al nostro presunto possesso di una sede dei Lions Club Roma Mare all’Infernetto. Non abbiamo alcuna sede né all’Infernetto né in nessun altro quartiere del Decimo. Leggendo quelle dichiarazioni sono rimasto letteralmente senza parole anche perché l’amministrazione locale dovrebbe sapere chi siamo e che operiamo nel nostro territorio in favore dei bisognosi”, dichiara a Ostiatv Alberto Vinci, presidente dei Lions Club Roma Mare, l’associazione filantropica che il prossimo anno festeggerà i quarant’anni di attività al servizio dei poveri e della collettività tutta a Ostia.


“Tutto ha origine’, spiega il presidente Vinci, “dal comunicato dell’amministrazione municipale nel quale si fa riferimento alla scadenza della convenzione con la nostra associazione per l’utilizzo, a titolo gratuito, di un locale di proprietà comunale posto nella ‘Torretta’ di piazza Capelvenere, ad Acilia, dove da sette anni abbiamo aperto uno ‘Sportello sociale’ a servizio dei cittadini e delle persone in difficoltà. Soltanto il mese scorso”, prosegue, “l’assessore ai servizi sociali Emanuela Droghei era presente per la distribuzione dei pacchi alimentari che periodicamente i Lions donano alle famiglie indigenti del nostro territorio, senza alcun aiuto materiale da parte dell’amministrazione. Sono circa 400 i nuclei familiari, composti di tre, quattro persone ognuno, che assistiamo: domani, purtroppo, sarà l’ultima volta che potremo farlo visto che dobbiamo andar via e che non abbiamo più una sede, un punto di riferimento da offrire ai cittadini. La povertà non ha colore politico, va ricordato”.



“E’ vero che la convenzione è scaduta ma a noi la lettera è stata recapita soltanto una decina di giorni fa: sono davvero dispiaciuto in particolare per tutte quelle persone che non potremo più seguire”, continua il presidente Vinci: “domani avverrà l’ultima distribuzione dei pacchi alimentari e sarà doloroso doverlo comunicare. Quanto poi alla questione della sede all’Infernetto è, ripeto, tutto falso. E’ nel nostro statuto non avere proprietà alcuna. Operiamo da tempo nel sociale, con impegno, contribuendo con iniziative di solidarietà come, per esempio, la donazione di un pulmino e di una poltrona dove effettuare le trasfusioni di sangue. Abbiamo”, continua, “donato le bandiere alle scuole del territorio, assistiamo le persone colpite da sfratto o pressate da Equitalia. Collaboriamo poi con le forze dell’ordine promuovendo l’educazione alla legalità, la lotta al bullismo e alla pedofilia nelle scuole, interveniamo per l’emergenza freddo e favoriamo gli scambi interculturali per gli studenti delle superiori che, gratuitamente, vengono ospitati dai soci Lions sparsi nel mondo. Insomma, cerchiamo, secondo lo spirito dell’associazione fondata quasi cento fa, nel 1917, di dare il nostro contributo per migliorare questa nostra società e il nostro territorio, in questo caso, in tanti modi. Comprendiamo certamente le esigenze dell’amministrazione ma la chiusura del nostro ‘Sportello sociale’ sembra uno sfratto senza purtroppo futuro”, conclude Alberto Vinci. Domani, giovedì 22 gennaio, alle 9.30 distribuzione dei pacchi alimentari a piazza Capelvenere.