Roma – Fondamentale si è rivelato il ‘naso’ di Alek, uno dei cani antidroga in servizio presso il reparto cinofili della questura di Roma, che il mese scorso ha permesso di portare a termine con successo due importanti operazioni della polizia che hanno interessato anche la zona di largo Ferruccio Mengaroni.

Il 23 giugno, in due distinte operazione, gli investigatori del commissariato Casilino, diretto dal dottor Fabio Abis, hanno arrestato due persone e sequestrato un quantitativo di hashish e marijuana che, come accertato dai periti, avrebbe potuto essere suddiviso in 7.500 dosi. Determinante l’apporto dei cani antidroga. Alek, durante un controllo nelle cantine, ha addirittura segnalato due degli appartamenti sovrastanti.

Nella prima abitazione è stato arrestato T.V., 36 anni, che aveva nascosto 7 panetti interi di hashish, più altro stupefacente dello stesso tipo, in diverse parti della casa. L’altra persona arrestata è una donna di 53 anni di origini ceche, che all’interno dell’appartamento aveva costruito una serra per la coltivazione della marijuana. Al momento della perquisizione le 41 piante, tutte nella fase di fioritura, erano alte circa 1 metro. Oltre alle piante e all’attrezzatura per la coltivazione, gli agenti hanno sequestrato un barattolo in vetro con del “prodotto finito”.