E' ufficiale: Alfonso Sabella è il delegato del X Municipio
"Buon lavoro a @SabellaAlfonso e a Silvia Decina. Sarete per i cittadini di Ostia una vera garanzia di trasparenza, correttezza e legalità." Con questo tweet il sindaco di Roma Ignazio Marino ha reso pubblica ufficialmente la notizia della nomina dell'assessore capitolino alla legalità Alfonso Sabella come delegato del X Municipio insieme a Silvia Decina, attuale capo segreteria del sindaco Marino in Campidoglio. "Per Roma è una grande ricchezza. Per questo i gravi segnali di infiltrazioni delle mafie e della criminalità nel tessuto produttivo, sociale e anche politico ci debbono spingere al massimo rigore. Un impegno che Alfonso è in grado di onorare con costanza e determinazione”. Su Silvia Decina il sindaco ha aggiunto: "Una persona a me particolarmente vicina che passerà in quel municipio alcuni giorni della settimana ad incontrare i cittadini e organizzare il lavoro dell’amministrazione al fine di migliorare la qualità della vita dei romani che vivono a Ostia”.
"Grazie @ignaziomarino per la fiducia! Corro ad #Ostia con Silvia!" Così ha subito risposto il neo delegato.Ora dunque è ufficiale come si legge nel documento: “L’assessore Alfonso Sabella è delegato all’esercizio sostitutivo delle funzioni amministrative di presidente del Municipio Roma X fino alla proclamazione del nuovo Presidente prevista a maggio del 2016”. Nell’atto si sottolinea inoltre che “l’espletamento delle predette funzioni è a titolo gratuito "
"Le prime cose da fare riguardano la manutenzione delle strade e del verde, oltre chiaramente alle spiagge di cui ci stavamo già occupando. Apertura degli stabilimenti e dei servizi, visibilità del mare, normative per le recinzioni e sicurezza sono infatti i piccoli dettagli che abbiamo già inserito e che nel futuro saranno importanti. Cominciamo a costruire l’idea del lungomare che noi vogliamo ottenere ad Ostia. E dal 1° maggio iniziano le verifiche. Torneremo poi sul territorio per parlare con i cittadini e con le forze politiche, di maggioranza e di opposizione. Ma il Municipio X ha tantissimi problemi che vogliamo affrontare: il problema della viabilità che è importante, la questione del dissesto idrogeologico su cui bisogna intervenire, mancano iniziative culturali... Ostia potrebbe essere un gioiellino, bisogna dare una mano anche al contesto sociale". Queste le prime parole del neo delegato del X Municipio.
Ottimista sulla scelta del sindaco anche il consigliere D'Ausilo: "Sappiamo di chiedergli un sacrificio e ne siamo coscienti, ma Ostia è un’emergenza cittadina per la dimensione dei problemi da affrontare e per le grandi potenzialità da liberare. Sabella in queste settimane ha maturato una conoscenza diretta del territorio che gli consentirà di muoversi ancora con maggiore forza e contezza per utilizzare questo anno che ci separa dal voto nell'esclusivo interesse dei cittadini”: lo dichiara in una nota il consigliere capitolino del Pd Francesco D’Ausilio.
“Vorrei rivolgere un plauso convinto al Sindaco Marino per aver designato l’Assessore Alfonso Sabella alla guida del X Municipio dopo le dimissioni del Presidente Tassone. Una decisione che, al di là dell’ufficialità, ancora non è stata ben compresa da tutti e spero che il tempo, al di là di quelle che sono state le dichiarazioni ufficiali, chiarisca sia a me che alla stragrande maggioranza degli elettori di centrosinistra, che nella tornata elettorale del 2013 ci hanno dato fiducia, le ragioni di un così doloroso quanto impensabile dietrofront….Credo e sono certo che l’Assessore Sabella, che nel corso della sua brillante carriera ha dato dimostrazione di alta professionalità e dedizione alle Istituzioni, possa dare risposta alle legittime richieste dei cittadini, stanchi ed esasperati del pressappochismo di alcuni componenti di una classe politica “distratta”, spesso impegnata in lotte “interne” di posizione solo per piccoli o grandi tornaconti personali, ignorando, invece, il fine principale della buona politica, ossia: l’Interesse Pubblico”. “I problemi che dovrà affrontare l’ Assessore Sabella - prosegue Antonino Ricci, eletto nella lista Marino - sono diversi e variegati. Riguardano un tessuto sociale economico e territoriale molto eterogeneo, ma sono profondamente convinto e i fatti lo stanno dimostrando, che si deve ridare la fiducia ai cittadini, facendo capire, in primis, che l’amministrazione gli è vicina e le rendite di posizione che alcuni personaggi hanno nel corso degli anni acquisito, grazie alla “compiacenza” di politici e funzionari pubblici sono alla fine. E’, infatti, intollerabile che in un territorio che registra il triste primato della disoccupazione giovanile e dove il bilancio pubblico risulta essere sempre più risicato e non in grado di rispondere alle legittime richieste dei cittadini, non venga avviata una seria politica della revisione delle concessioni demaniali e dei loro canoni, che, qualora equiparate all’effettivo valore odierno, possono portare nelle casse pubbliche quei soldi necessari al buon funzionamento del territorio. La risoluzione dei problemi del nostro Municipio – conclude Antonimo Ricci - deve partire inevitabilmente attraverso il proseguimento di un’azione di LEGALITA’ a 360 gradi dove: cittadini, comitati ed associazioni si sentano partecipi in prima persona e non sudditi del potentato di turno, in proseguimento all’azione portata avanti dalla Procura della Repubblica e dalle forze dell’ordine”.
Sostegno anche da parte del direttivo del circolo Pd Casalpalocco - Axa che in una lettera indirizzata al sindaco MArino e al neo delegato del X Municipio Sabella sottolineano i problemi del territorio: "Caro Sindaco Marino, chi ti scrive è il circolo del Partito Democratico di Axa-Casal Palocco, circolo dell’entroterra del X municipio di cui sei attualmente Presidente. Inviamo a te e all’Assessore e Delegato per il nostro municipio, Alfonso Sabella, questa missiva con lo scopo e la speranza che le nostre idee e le nostre proposte vengano prese in considerazione. Ripartendo dall’appuntamentodel 2 di febbraio, nel quale abbiamo avuto il piacere di ospitarti per il tuo incontro con i cittadini, interveniamo volentieri per fare il punto della situazione, anche alla luce delle dirompenti novità intervenute nel X municipio. Abbiamo letto le tue ultime dichiarazioni a mezzo stampa dove abbiamo appreso i tuoi impegni per questo territorio. Siamo perfettamente d’accordo con le battaglie sulla legalità, che è di importanza primaria per il cambiamento di questa parte della città e dell’apertura dei varchi su lungomare, simbolo di una battaglia che da troppo tempo ci vede sconfitti. Ma vogliamo ricordarti che il X municipio non è solo Ostia: negli ultimi 20 anni abbiamo assistito ad uno sviluppo enorme e non sempre regolarizzato della fascia di territorio compresa tra Ostia e Roma, “l’entroterra”. Questa vera e propria periferia nella periferia, da troppo tempo dimenticata sia dall’Amministrazione comunale che da quella municipale, conta oramai circa 120.000 abitanti, assumendo dimensioni pari a quella di una media città. Tale nucleo urbano ha raggiunto oggi livelli di degrado inaccettabili: nel corso degli ultimi decenni questo territorio è stato saccheggiato da uno scempio edilizio di proporzioni devastanti, essendo stato oggetto di un abusivismo diffuso e dalla totale mancanza di opere necessarie. Le comunicazioni con il centro di Roma sono ancora affidate a due grandi strade, la Cristoforo Colombo e la via del Mare-Ostiense, eredità del ventennio fascista e il traffico interno è affidato alle vecchie strade contadine, mal asfaltate e peggio ancora manutenute. Nemmeno il mezzo pubblico rappresenta un’alternativa valida, in quanto per spostarsi verso il centro abbiamo due linee di autobus lungo la Cristoforo Colombo (che puntualmente rimangono bloccate nel traffico) e la ferrovia Roma Lido, di cui da troppo tempo si aspetta la trasformazione in metropolitana leggera. La mancanza delle opere di urbanizzazione primaria, in particolar modo del sistema fognario e della raccolta e del versamento delle acque, ha portato a un enorme problema di dissesto idrogeologico, con frequenti allagamenti e disagi, causando enormi danni alle famiglie e persino un lutto nel 2012. Su tutto questo abbiamo lavorato negli ultimi anni. Ricordiamo tra le battaglie affrontate come partito e come circolo quella per affossare il progetto della Piccola Palocco, una colata di cemento che avrebbe cancellato e impermeabilizzato una vasta area verde, su cui abbiamo prodotto denunce e documenti. Ad oggi siamo impegnati della battaglia a difesa del Parco della Madonetta, uno dei pochi spazi di verde sani e ben gestiti del X municipio, divenuto oramai spazio di primaria importanza per la vita dei cittadini. Ma vogliamo e dobbiamo fare di più. Per questo ti invitiamo a venire qui, sul nostro territorio per fare insieme un piccolo “tour” dell’entroterra. Insieme vedremo le molte situazioni critiche di questa zona, toccheremo con mano i mille problemi, vedremo dove e come nasce il malaffare. Perché riteniamo che solo conoscendo il territorio si possano risolvere i problemi. Come hai fatto per Ostia e per la questione del lungomare vogliamo che anche qui l’amministrazione ci metta la faccia. Noi siamo ben disposti ad aiutarti a partecipare a questo processo di cambiamento e a metterci in gioco. Speriamo che lo faccia anche tu e che voglia farlo insieme a noi. In attesa di una risposta ti salutiamo con un forte incoraggiamento per il coraggioso lavoro che stai svolgendo."
Anche i Radicali che da anni si occupano di 'lungomuro' sono intervenuti attraverso la voce di Paolo Izzo, esponente del Partito Radicale e già Segretario dell'associazione Radicali Roma: "Oggi sono vari i partiti che affollano il pontile di Ostia per gridare al vento e soprattutto ai media la loro paternità di "conquiste" fatte sul litorale romano in termini di legalità; alcuni, come M5S e SEL, usano persino le stesse identiche parole dei comunicati e delle interviste di quei pochi tra noi Radicali Roma che davanti al "lungomuro" hanno trascorso fisicamente gli ultimi anni e, nei fatti, sono stati il principale motore delle cosiddette ruspe della legalità, nonostante, fino a pochi mesi fa, fossero praticamente da soli in quella battaglia difficile - ma tutt'altro che vinta - rinfrancati solo dal tiepido calore di volenterosi mezzi d'informazione locali e dal sostegno delle centinaia di cittadini che hanno firmato le nostre denunce e petizioni». «Pur tuttavia, quella battaglia è soltanto cominciata, appunto: a meno di un giorno dalla apertura ufficiale della stagione della piccola Expo balneare di Roma, con l'alibi di varchi pubblici che già si stanno richiudendo (vedi stabilimento Shillong - La Rotonda) per l'intervento del Tar a favore degli stabilimenti, o con la roboante apertura di una spiaggia “Libera” e poco più, le promesse intanto si affastellano al sole, pur non riuscendo ancora a superare, in altezza larghezza e profondità, i metri di lungomuro che un sistema fuori legge ha potuto costruire nell'omertosa connivenza decennale delle istituzioni». «Riusciranno Ignazio Marino e Alfonso Sabella a rendere subito effettive le loro promesse e ad applicare, come i Radicali chiedono da anni, quelle norme che renderebbero "legale" il demanio pubblico romano, anche solo per poter entrare liberamente in spiaggia, loro e noi, non attraverso i "varchi", bensì dalle porte principali delle 67 concessioni che sbarrano il lido della Capitale? La speranza che ciò si realizzi è uno dei pochi beni comuni che ci sono rimasti. Proprio come il mare", ha concluso Izzo.
Pronti ad opporsi contro "l'ennesimo bluff del Pd" come loro stessi hanno dichiarato gli esponenti di Casapound: "Siamo pronti ad una dura opposizione contro l'ennesimo bluff targato Pd, che non permette di indire nuove elezioni e nomina commissari contro qualsiasi regolamento". Così Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano, ha commentato la nomina di Alfonso Sabella a delegato del sindaco Marino per il X Municipio. "Con un escamotage Marino affida ad un membro della giunta comunale un ruolo che non avrà alcuna concretezza: a decidere per Ostia e a frimare ogni documento potrà essere soltanto il sindaco stesso. Sabella inoltre non conosce questo territorio - ha proseguito Marsella - ha altri incarichi, come ammesso da lui stesso non potrà occuparsi a pieno di Ostia e rappresenta nient'altro che il tentativo disperato del Pd di mischiare le carte e far dimenticare due anni di amministrazione fallimentare. Un anno senza un cambiamento vero e senza un'amministrazione locale, vorrà dire che nessuno dei problemi di questo territorio verrà affrontato e a rimetterci saranno i cittadini che siamo certi sapranno comunque mandare a casa un centrosinistra che continua a dimostrare soltanto incapacità ed arroganza. Continueremo a chiedere nuove elezioni entro ottobre, anche con altre azioni eclatanti dopo l'occupazione del municipio di un mese fa, affinché si potrà tornare ad affrontare le problematiche del X muncipio al più presto - ha concluso Marsella - dalle buche agli allagamenti, dalle scuole ai campi rom".
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