Alitalia-Etihad: oggi la firma. Ma a Fiumicino è rischio ‘malattia di massa’
Fiumicino – Raggiunto l’accordo tra Alitalia e Etihad. Oggi gli amministratori delegati delle due compagnie, Gabriele Del Torchio e James Hogan, la firma del preaccordo, l’ultimo step prima della conclusione dell'operazione attesa entro l'anno, dopo il via libera dell'Unione europea. Ma all’aeroporto di Fiumicino continua la protesta dei lavoratori che dopo lo ‘sciopero bianco’ messo in atto nei giorni scorsi oggi potrebbero astenersi in massa dal lavoro, bloccando lo scalo proprio nel week-end più ‘caldo’ dell’anno, quello delle partenze per le ferie. Il vettore italiano ha già informato il Garante degli scioperi che nel fine settimana ci sarebbe “l'altissimo rischio” che gran parte del personale tecnico della compagnia in servizio al Leonardo da Vinci possa astenersi dal lavoro, presentando una valanga di certificati medici.
Anche ieri, intanto, si sono verificati disagi nella consegna dei bagagli. In riferimento al perdurare dei disservizi provocati dalle agitazione dei dipendenti di Alitalia e in seguito alla comunicazione in cui si paventa una possibile astensione di massa da parte del personale, l’Ente nazionale per l’aviazione civile continua ad aggiornare sulla situazione sia le autorità di polizia, sia i referenti istituzionali. La Direzione aeroportuale di Fiumicino dell’Enac, inoltre, ha chiesto alla compagnia Alitalia di “potenziare anche nei prossimi giorni ogni possibile azione a supporto dell’assistenza dei passeggeri impiegando tutti i mezzi e risorse disponibili, 24 ore al giorno, coinvolgendo eventualmente anche le altre società di assistenza a terra presenti in aeroporto”. “Analoghe indicazioni di supporto e di potenziamento del personale sono state date alla società di gestione Aeroporti di Roma che già dai giorni scorsi aveva messo in campo una specifica task force con l’obiettivo di ridurre i disagi e garantire l’operatività dell’intero scalo”, fa sapere l’Enac.
Contro il rischio dell’astensione dal lavoro, definito “un vero e proprio 'attentato' ai diritti dei cittadini-utenti”, interviene il garante Roberto Alesse, pronto a segnalare ogni abuso alla Procura. E come riporta l’Ansa: “Il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, che ha chiesto alla titolare della Salute di provvedere a tutti i controlli, afferma: “L'azione potrebbe portare alla paralisi dello scalo di Fiumicino. Se tutto ciò fosse vero non sarebbe accettabile né tollerabile”. Preoccupati anche i sindacati: per il leader della Cisl Raffaele Bonanni quanto sta accadendo a Fiumicino è "pericoloso", e "c'è qualcuno che soffia sul fuoco, o che comunque gioca la carta dell'irresponsabilità"”.
Il Codacons esprime apprezzamento per l’apertura dell’indagine da parte della Procura di Roma sul caos nel settore bagagli che ha coinvolto l’aeroporto di Fiumicino. “Se saranno accertati reati a danno della collettività, i viaggiatori rimasti senza bagaglio chiederanno il conto ai responsabili degli illeciti – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Consigliamo pertanto ai lavoratori di attuare altre forme di protesta, senza utilizzare i passeggeri come ostaggio rovinando loro le vacanze e lasciandoli senza i propri beni personali, perché il danno finora arrecato all’utenza è enorme e del tutto ingiustificato, e se saranno accertate violazione i illegittimità sarà inevitabile una azione di massa del Codacons per conto dei viaggiatori”.
Tags: fiumicino