Fiumicino – Domani, martedì 20 febbraio, dalle ore 11, davanti alla mensa Alitalia in via Alberto Nassetti – Fiumicino Aeroporto, assemblea pubblica di Potere al Popolo nel corso della quale saranno affrontate a trecentosessanta gradi le tematiche dalla nazionalizzazione di Alitalia alla tematica aeroportuale, all'ambiente.

L'aeroporto di Fiumicino rappresenta il polo industriale più importante del centro-sud con oltre 40.000 addetti. Da oltre dieci anni, però, attraverso la politica delle privatizzazioni, a partire dall’affair che ha interessato l’ormai ex compagnia di bandiera Alitalia, è diventato una fabbrica di precarietà, con costi enormi sulla collettività. Le cause? La deregolamentazione del mercato del lavoro ed un sistema in cui la speculazione padronale viene continuamente anteposta ai diritti dei lavoratori hanno infatti trasformato l’aeroporto in un laboratorio di sfruttamento. Ogni giorno si vive il dramma di continui licenziamenti in tutti i settori: dalla manutenzione alle settore delle pulizie, dal catering al commercio e alla ristorazione.

Le esternalizzazioni ed il conseguente dumping sociale che ne è derivato hanno permesso il subentro delle cooperative, causando di fatto un abbassamento delle condizioni di lavoro e sicurezza. L'aumento negli ultimi anni dei casi di infortunio e morte nel sedime aeroportuale ne sono la riprova. Anche l’incendio del 2015 al terminal T3, che ha provocato l’intossicazione di centinaia di lavoratori per la mancanza di condizioni di protezione e tutela della salute, ha rappresentato uno dei momenti più drammatici e significativi in questo aeroporto, dove appare evidente quanto si sia anteposto il profitto alla sicurezza dei lavoratori.

Inaccettabile, inoltre, che in questo aeroporto vengano permessi il lavoro a cottimo, il caporalato ed il lavoro nero. In tutta questa vicenda la Regione Lazio ha avuto il ruolo di grande assente o, ancor peggio, ha svolto il compito di esecutore del job’s act, proponendo finti progetti di ricollocazione, dimostratisi del tutto fallimentari, in cui sono stati proprio i licenziati Alitalia a fare da cavia.

Cosa possiamo fare insieme per rilanciare il lavoro e i diritti? • Bisogna tornare a parlare di nazionalizzazione di Alitalia come volano dell’intero settore • Istituire regole che tutelino i diritti e l’occupazione, con l’introduzione di clausole di salvaguardia occupazionale (il lavoratore segue il lavoro) • Costruzione di bacini occupazionali da cui riprendere i lavoratori disoccupati o precari affinché siano reinseriti nel ciclo produttivo.

Di questi argomenti si discuterà domani nel corso dell’iniziativa elettorale di Potere al Popolo con i candidati alle prossime elezioni regionali e politiche del 4 marzo. Intervengono: Gualtiero ALUNNI capolista plurinominale Senato Lazio 3 Susi CIOLELLA candidata consigliera Regione Lazio Luca DE CRESCENZO candidato uninominale Camera Lazio 9 Alessio RAMACCIONI candidato consigliere Regione Lazio È stato invitato il Comitato FuoriPISTA 

Così in una nota Susi Ciolella, candidata di Potere al Popolo al Consiglio della Regione Lazio.

SUSI CIOLELLA - Ex lavoratrice di Alitalia licenziata nel 2008. Militante sindacale dell’Unione sindacale di Base, da molti anni in prima linea per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Giornalista pubblicista ha collaborato con diverse testate d’ informazione indipendente, scrive poesie sociali.