Alitalia, verso il commissariamento: “Delusi per l’esito del referendum”
“I soci italiani ed Etihad, convinti del potenziale di crescita dell’azienda, si erano resi disponibili a finanziare il piano industriale per 2 miliardi di euro, attraverso forti investimenti e una riduzione dei costi strutturali che, per due terzi, non erano relativi al costo del personale. I soci”, prosegue, “avevano condizionato la disponibilità alla ripatrimonializzazione e al rifinanziamento ad un accordo con le organizzazioni sindacali, venuto meno con l’esito del referendum tra i dipendenti”.
“Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi al termine dell’Assemblea, preso atto della grave situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società, del venir meno del supporto dei Soci e dell’impraticabilità, in tempi brevi, di soluzioni alternative, ha deciso all’unanimità di presentare l’istanza di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria come disposto dalla legge. I voli e le operazioni Alitalia non subiranno alcuna modifica e continueranno secondo la programmazione prevista”, conclude la nota di Alitalia.
Sulla questione è intervenuto il sindaco del comune di Fiumicino Esterino Montino: “Non mi piace l’operazione in corso in queste ore che vuol far passare i dipendenti Alitalia come gli unici responsabili della crisi, come il comodo capro espiatorio sui quali far ricadere l’incompetenza manageriale che ha portato l’azienda sull’orlo del fallimento. Leggendo il comunicato stampa dell’Assemblea degli Azionisti di Alitalia sarebbero proprio i dipendenti (leggo testualmente) ‘ad aver di fatto precluso con l’esito del referendum l’attuazione del rilancio e della ristrutturazione della società’”.
“Questa situazione che deresponsabilizza i veri artefici della crisi è inaccettabile. Anni di macroscopici errori imprenditoriali e manageriali che hanno portato il CdA a chiedere l’accesso all’amministrazione straordinaria non possono ricadere sulle spalle dei lavoratori. Oggi l’azienda ha iniziato le procedure per il commissariamento. Sarebbe stato bello”, sottolinea il sindaco, “se i veri artefici di questa situazione si fossero assunti le proprie responsabilità. Invece hanno preferito far passare i dipendenti come i carnefici di questa drammatica situazione. Loro che, in realtà, ne sono le principali vittime. Ora mi auguro che il Governo indichi uno o più nomi di spessore e di sicura capacità in grado di dirimere le questioni che riguardano Alitalia. Per il bene dell’azienda, dei suoi dipendenti e per uno degli asset più importanti del nostro Paese”.
Tags: fiumicino