Sala gremita, venerdì 2 ottobre '09, all'hotel Enea di Pomezia per il convegno "Le infiltrazione della malavita organizzata nelle istituzioni e nella società civile" promosso dall'ass. Tyrrhenum con la collaborazione delle "quattroassociazioni". Importanti le adesioni: da Monsignor Semeraro della Diocesi di Albano, al Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso, dal capitano Dell'Aquila della Guardia di Finanza di Pomezia, al Procuratore Capo di Velletri dott. Piro, dal Comandante dell'Arma dei Carabinieri di Pomezia Maggiore Micucci, al Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Ostia dott. Franco Antonio, dall'Assessore Mirarchi in rappresentanza del Sindaco De Fusco, agli ex Sindaci Tassile ed Angellotto, dai sindacati CGIL e CISL, alle associazioni locali, tra cui la Pro Loco di Pomezia e Il Parco Letterario "Publio Virgilio Marone". Nutrita la presenza della stampa locale e nazionale e delle tv private. Ha introdotto i lavori il Presidente dell'ass. Tyrrhenum Gianni Di Spirito, quindi si sono succeduti negli interventi: l'avv. Luca Goffredo "La criminalità organizzata nel territorio e nelle istituzioni"; il dott. Roberto Bello "Criminalità organizzata come blocco dello sviluppo imprenditoriale e produttivo"; l'avv. Barbara Pezzilli "Malavita organizzata: strumenti di tutela per il cittadino"; e, infine, l'intervento più atteso, da parte del Colonnello dei Carabinieri Attilio Auricchio che ha incalzato la platea raccontando, a volte con punte di brillante provocazione, il nuovo ed ancora più pericoloso volto della criminalità organizzata: "non più scoppola e lupara, estorsioni e bombe, ma fini imprenditori, interessi ovunque e la "testa" a Roma". Dopo alcune domande e l'impegno a lottare affinchè il nostro territorio non sia fertile allo sviluppo di quel cancro che è la criminalità organizzata si è concluso il convegno. Da segnalare con piacere i tanti cittadini che hanno raggiunto i promotori per ringraziarli dell'iniziativa.