Infernetto - "Si è svolta sabato mattina, 20 settembre, in via Orazio Vecchi all’Infernetto, la manifestazione per dire basta agli allagamenti organizzata da CasaPound che, con alcuni volontari del movimento, nell’occasione, ha anche riqualificato il vicino canale di scolo ripulendolo di tutte le erbacce ed i detriti che da tempo vi si erano accumulati impedendone il regolare funzionamento.  Nei giorni scorsi sono stato contattato dai cittadini dell’Infernetto che, stanchi degli ennesimi allagamenti, mi hanno manifestato l’esigenza di organizzare un’azione eclatante sul tema della sicurezza idrogeologica del territorio. Mi è sembrato doveroso partecipare all’incontro sia come cittadino, sia come referente del comitato di quartiere Bagnoletto e soprattutto del Gruppo di Lavoro per la Sicurezza Idraulica dei comitati in consulta del X Municipio.  Oltre alla solidarietà verso chi manifesta per un tema di portata territoriale l’intento era quello di spiegare alle persone presenti che azioni isolate, anche se mosse da rabbia e insoddisfazione per quello che ancora oggi l’Amministrazione non ha fatto, sono un dispendio inutile di energie che porta solo ad illusorie speranze.  Dall’esperienza dei molti anni di impegno sul tema posso dire che solo tutti insieme attraverso un percorso di condivisione e di ferma e costante partecipazione possiamo muovere qualcosa. Nel fare il punto della situazione ho cercato di informare i cittadini, prevalentemente dell’Infernetto, delle azioni già intraprese dal Gruppo di Lavoro dei Comitati in Consulta sul tema sicurezza idraulica. Con sommo dispiacere ho dovuto riscontrare molta disinformazione e mancanza di rapporti tra e con i Comitati locali. Forse la presenza di una loro rappresentanza sarebbe stata importante per l’informazione e un primo contatto con quei cittadini presenti ed ignari di tutto quello che da anni si sta facendo".


"Qualcuno ha chiesto di occupare il Municipio, altri di bloccare la via del Mare e altri ancora di avviare un’azione legale collettiva. Ognuno, suggerendo come unica la propria soluzione, in realtà dimostrava di ignorare tutto quello che sul tema è stato fatto dai comitati di cittadini negli ultimi 7/8 anni.  Ho rappresentato loro, infatti, che già oltre 100 cittadini di diversi quartieri del X Municipio hanno presentato una denuncia querela alla Procura delle Repubblica per individuare ed attribuire le responsabilità degli allagamenti. Ma anche quest’informazione è sembrata ignorata all’Infernetto. Eppure dopo l’alluvione del 31 gennaio, su indicazioni dell’Avvocato e dell’Ing. Idraulico incaricati di presentare la denuncia-querela, il Gruppo di Lavoro chiese a tutti i Comitati di Quartiere, di fornire una relazione del problema locale che evidenziasse, per ogni singolo quartiere, la cronologia degli eventi che avevano caratterizzato quelle giornate. Il risultato fu che solo i CdQ di Bagnoletto, Ostia Antica-Saline e Stagni di Ostia produssero un loro documento. Troppo poco per apparire coesi! Pur volendo evitare accuse, che non producono risultato, non posso tacere che elemento fondamentale per una seria battaglia è l’informazione che deve essere tanto fornita quanto ricercata. Che più è dettagliata più è efficace.  E questa, appunto era ed è stata un’occasione per dare le informazioni. Notizie fondamentali, che molti ignoravano, per non ricominciare da zero, come spesso accade quando non si sta insieme, quando si cercano singole soluzioni, quando non ci si confronta, quando non si partecipa quando ognuno pensa bene di andare solo per la propria strada. Ignorando che è proprio QUESTO E’ L’ERRORE che avvantaggia la classe politica e chi deve decidere quando fare cosa! A risultato della giornata si è deciso di organizzare un incontro pubblico per il quale si auspica la partecipazione di tutti i Comitati di Quartiere, Associazioni, Movimenti e cittadini del X Municipio. In tale incontro non dovranno essere trattati i singoli problemi di questo o quel canale ma proposte di interventi ritenuti fattibili. Fornite informazioni su progetti esistenti e non attuati o non completati, iniziative in corso, documenti ed idee che, se condivise, potranno essere adottate nell’immediato. Viene chiesta, con la massima urgenza, la conferma di adesione all'incontro per discutere del tema in oggetto." Ha così dichiarato Alessandro Ieva, presidente del comitato di quartiere Bagnoletto.