Litorale - Tronchi di tutte le dimensioni, bottiglie, rifiuti di ogni genere. Questa è la fotografia delle spiagge del litorale romano che in questi giorni risentono delle ripetute ondate di maltempo che stanno facendo enormi danni in tutto il centro Italia. Il Tevere infatti, oggi in piena, sta trasportando i detriti fino al mare e da lì la corrente li spinge sulle spiagge. Le piogge non smettono di allarmare gli esperti e tengono alta l'attenzione sul rischio idraulico che non proviene soltanto dalle mareggiate.

Infatti è anche il Tevere a preoccupare. Il temporale di domenica scorsa ha fatto scattare lo stato di allarme rischio esondazione. Ieri e oggi il Tevere ha raggiunto i livelli critici, oggi allagamenti e straripamenti di canali hanno riguardato diversi quartieri di Roma, letteralmente sott'acqua parte dell'Isola Tiberina. Mentre all'Idroscalo di Ostia l'attenzione è massima per il rischio esondazione della foce. Ma dalla comunità Foce Tevere arrivano rassicurazioni: "Stiamo monitorando e riprendendo con i telefonini lo stato della piena del Tevere, non ci sentiamo minacciati e infatti non abbiamo visto nessun presidio della protezione civile sul posto. Comunque continueremo a controllare con i nostri occhi".

A Tor Boacciana, sotto al ponte della Scafa, dove hanno sede i rimessaggi di diportisti e pescatori il fiume ha raggiunto l'argine e in alcuni punti è uscito dal letto invadendo i moli ma senza creare danni e la situazione sarebbe sotto controllo, almeno secondo gli stessi operatori dei rimessaggi.

A peggiorare la situazione e a far concretizzare il rischio eondazione in quel tratto anche l'insabbiamento del fondale del fiume, che il prsidente del consorzio nautico Tevere Ostia Dario Bensi ha più volte denunciato alle autorità competenti, senza vedere ancora nessun intervento.

"Per ora ci siamo salvati ma questa situazione dimostra quanto sia urgente intervenire per ripristinare la sicurezza dei natanti durante la navigazione in questo tratto di Tevere".

Intanto le ultime comunicazioni da parte della Regione Lazio dicono che l'emergenza dovrebbe rientrare in nottata.