Ostia – Ad un anno di distanza dalla terribile alluvione che il 30 gennaio sconvolse il municipio X è ancora vivo il ricordo di quei giorni da incubo nei cittadini che in alcuni casi hanno perso tutto. L’acqua e il fango che hanno invaso le loro case hanno cancellato, di colpo, anni e anni di sacrifici. Esistenze intere sono state spazzate via dalla furia dell’acqua penetrata con violenza nelle abitazioni, nelle cantine, nei garage. Sono restati i muri imbrattati a testimonianza di quei tragici eventi alluvionali. Mobili e suppellettili, ormai inservibili, sono stati gettati via. Abitazioni accoglienti, arredate con buon gusto e amore, hanno conosciuto la furia devastatrice del torrente di fango che vi si è abbattuto sopra. Adesso, dopo un anno, sono grandi la rabbia ed il dolore della gente nel dover constatare che le tante promesse, sbandierate nei giorni successivi all’alluvione quando il sindaco e i vari esponenti politici venivano in sopralluogo a Ostia antica, Bagnoletto, Infernetto e nei quartieri maggiormente colpiti, sono purtroppo state disattese: fino ad oggi non è stato realizzato alcun intervento concreto per contrastare il rischio idrogeologico e mettere in sicurezza il territorio.



 “Con grande impeto e passione il presidente del municipio X, Andrea Tassone, in occasione del consiglio straordinario sul sicurezza idraulica dello scorso 28 ottobre 2014, disertatao dal sindaco Ignazio Marino e dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, aveva sciorinato migliaia di parole, dando rassicurazioni su imminenti interventi ‘in somma urgenza’ e di fantomatici milioni di euro pronti per essere investiti in mega lavori di messa in sicurezza dei territori coinvolti dagli eventi alluvionali”, dichiara Gaetano Di Staso, un residente e appartenente al Coordinamento sicurezza idraulica del Municipio X. “Nel frattempo abbiamo richiesto al presidente Tassone la convocazione di incontri pubblici ma il minisindaco ci ha ignorato rinviando l’incontro fissato per mercoledì 28 gennaio ‘a data da destinarsi’”, sottolinea Gaetano Di Staso: “noi cittadini continuiamo a sentirci abbandonati dalle istituzioni e da chi in campagna elettorale aveva sbandierato disponibilità e promesse. Dove sono i 2 milioni di euro promessi dalla Regione per il municipio X? E i 5 milioni di cui aveva parlato l’ex capogruppo capitolino Francesco D’Ausilio? Dobbiamo tornare ad occupare l’aula consiliare come lo scorso ottobre?”.



“Ogni giorno che passa si consolida sempre più quanto esposto dai cittadini durante il Consiglio straordinario del X Municipio il 28 ottobre”, afferma Alessandro Ieva, presidente del comitato di quartiere Bagnoletto e rappresentante del Coordinamento sicurezza idraulica del Municipio X. “Emerge una irresponsabilità politica vergognosa. Lo dimostrano i bilanci istituzionali! Ancor più vergognose sono le dichiarazioni di parte di ogni referente istituzionale nell'ultimo anno, dalla manifestazione presso la Regione Lazio, in via della Pisana, al Consiglio municipale del 28 ottobre”, conclude. http://youtu.be/XiBVV8ganlY