Roma - "Il ripascimento delle coste oggi è diventato una priorità, un tema che inerisce molto con quello del dissesto idrogeologico che abbiamo cominciato ad affrontare fin dal principio con questo Governo, una priorità assoluta. Se non interveniamo la situazione è destinata a peggiorare, anche per gli effetti dei cambiamenti climatici". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, parlando oggi (ieri, ndr) a Uno Mattina - Estate dei 274 milioni di euro destinati dal Cipe al dissesto idrogeologico e all'erosione costiera, per 79 interventi al nord e 88 al sud.

"Alcuni interventi - ha proseguito Galletti - sono già iniziati, ad esempio a novembre abbiamo stanziato 20 milioni per le coste dell'Emilia Romagna, che ha appaltato i lavori a dicembre ed eseguito i lavori entro giugno 2016, prima dell'inizio della stagione turistica. Ad aprile c'è stata una mareggiata nella zona di Cervia - Cesenatico - Milano Marittima, se non avessimo fatto questi interventi, interi paesi sarebbero finiti sott'acqua. Il costo di questi interventi è stato sicuramente inferiore al costo che avremmo dovuto sostenere per una eventuale emergenza".

Il ministro ha sottolineato che "innanzitutto ci vogliono la capacità e la volontà di spendere le risorse che oggi ci sono" e ha spiegato che "adesso tocca alle Regioni e ai Comuni programmare gli interventi in tempi brevi, si spende meno in prevenzione che in emergenza, ecco perchè dobbiamo intervenire in questi termini. Bisogna intervenire con la programmazione, come nel caso dei fiumi, dove abbiamo sperimentato una nuova tipologia di intervento 'Il contrasto di fiume', dove abbiamo messo tutti i Comuni che insistono sullo stesso corso d'acqua e li abbiamo chiamati a sottoscrivere una programmazione unitaria. Abbiamo esteso questo modello anche alle coste". (agi)