Ammodernamento delle macchine agricole: dalla Regione Lazio bando da 25 milioni di euro
Di Redazione il 29/12/2023
L’assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio ha pubblicato il bando, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, destinato all’ammodernamento delle macchine agricole. Il termine di presentazione delle domande di contributo è il 31 marzo 2024
Roma - L’assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio ha pubblicato il bando, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, destinato all’ammodernamento delle macchine agricole.
L’avviso pubblico, che prevede uno stanziamento complessivo di circa 25 milioni di euro, è destinato alle imprese agro-meccaniche, alle micro e alle piccole e medie imprese agricole per il supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione o per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque. In questi casi il contributo massimo previsto è di 35mila euro, mentre per la sostituzione di veicoli fuoristrada per l’agricoltura e la zootecnia si possono richiedere fino a 70mila euro.
Nel complesso l’aliquota di contributo applicabile non può superare il 55% dei costi ammissibili, ma può essere aumentata fino al 70% per gli investimenti da parte dei giovani agricoltori (di età compresa tra 18 e 41 anni non compiuti).
Il termine ultimo per presentare le domande di contributo è fissato al 31 marzo 2024.
«Ringrazio la Direzione regionale dell’Agricoltura per essere riuscita a pubblicare il bando nei tempi stabiliti. Come Regione Lazio, infatti, ci siamo subito attivati per mettere a disposizione delle imprese questi fondi, stanziati dal Masaf grazie alla lungimiranza del ministro Francesco Lollobrigida, che siamo convinti accompagneranno tante aziende agricole in quel processo di trasformazione tecnologica, che è di fondamentale importanza in termini di competitività e produttività. Davanti a un settore che è in continua trasformazione e ai fenomeni climatici imprevedibili, l’investimento sull’agricoltura di precisione è diventato estremamente necessario e non più rimandabile», ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Giancarlo Righini.