Ostia - "Alla domanda cos’è la Next Generation Tax? Rispondiamo, la nostra proposta per abolite tutte le imposte patrimoniali esistenti e sostituirle con un prelievo unico. Scomparirebbero quindi IMU, imposta di bollo su titoli e conti correnti. Per ogni persona fisica, in base alla somma del valore di tutto ciò che possiede, scatterebbe un’aliquota progressiva. Ovviamente per patrimoni pro-capite oltre il mezzo milione di euro. Questo significa che moglie e marito, complessivamente, dovrebbero superare il milione di euro. Il valore immobiliare corrisponde al valore catastali a fini IMU e quindi non al valore di mercato.

L’attuale sistema fiscale italiano ha tre grandi problemi aperti, da affrontare nella direzione di una riforma complessiva del sistema. Il primo è che la tassazione sui redditi esclude una serie troppo vasta di tipologie di entrate, le così dette tassazioni separate, determinando così un effetto di forte iniquità. Il secondo problema è il livello intollerabile di evasione fiscale, più di cento miliardi di euro l’anno, che inficia qualsiasi discorso sulla progressività e che paradossalmente rischia di alimentare il tasso di ingiustizia. Il terzo problema è l’assenza di un’imposta patrimoniale unica e progressiva, in un sistema che alimenta e premia sempre più l’accumulazione e la concentrazione della ricchezza. Ciò determina, ad esempio, che nel nostro paese meno del 5% della popolazione detiene più del 40% della ricchezza prodotta.

Siamo quindi di fronte ad un quadro generale particolarmente penalizzante per i piccoli risparmiatori e i piccoli proprietari immobiliari mentre è molto favorevole per le grandi ricchezze mobili e immobili. La crisi economica ed in particolare quella pandemica hanno evidenziato fortissimi squilibri sociali ed hanno alimentato, grazie ad un sistema fallace, la guerra degli ultimi contro i penultimi. La generica affermazione che davanti alla crisi planetaria siamo tutti sulla stessa barca è una enorme e insopportabile bugia. No, non siamo tutti sulla stessa barca. C’è chi ha accumulato capitali enormi che non riuscirà nemmeno a spendere e chi, nonostante un reddito da lavoro, troppo spesso precario, vive sotto la soglia di povertà.

A questo squilibrio inaccettabile rispondiamo con la NextGenerationTax, la nostra proposta per una nuova giustizia fiscale e sociale. L’idea contenuta nel testo di legge di iniziativa popolare che sottoporremo ai cittadini è quella di rimodulare completamente il prelievo fiscale. Già oggi i cittadini pagano delle imposte patrimoniali, l’IMU sulla seconda casa ad esempio, ma sono completamente squilibrate rispetto al quadro reddituale complessivo. Con la nostra proposta di legge, i ceti medi e i ceti bassi andrebbero a pagare molte meno tasse rispetto all’odierna imposizione fiscale. Chi verrebbe penalizzato, diciamo così, sono quei cittadini, meno del 5%, che hanno patrimoni per decine di milioni di euro.

La nostra proposta si basa su un tetto soggettivo di ricchezza al di sopra del quale, progressivamente, le aliquote aumentano. La nostra proposta prevede l’abolizione dell’imposta sul portafoglio titoli e l’abolizione dell’IMU per le abitazioni che non siano la prima casa. Anche l’imposta di giacenza sul conto corrente verrebbe abolita. La rimodulazione del prelievo fiscale permetterebbe così un importante risparmio per ceti medi e ceti bassi e un gettito importante che verrebbe destinato a welfare, scuola pubblica e sanità pubblica.

Per ogni perplessità o curiosità, consigliamo di collegarsi al sito https://ngtax.it e provare, ovviamente in forma totalmente anonima, ad inserire i dati nel simulatore di calcolo. Siamo certi che molte persone scopriranno sorprendentemente che, grazie alla nostra proposta di legge, pagherebbero meno tasse rispetto a quelle che pagano già oggi. Nelle prossime settimane avvieremo la raccolte firme su questa legge di iniziativa popolare, saremo presenti nelle piazze e nei principali luoghi del Municipio. Consegneremo anche dei moduli all’ufficio URP di Via Claudio così da permettere di firmare anche presso gli uffici municipali dedicati. Combattere le disuguaglianze e, oggi più che mani, una necessità. Noi, come sempre, ci siamo. Sempre dalla stessa parte".

Così in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio