Anffas: “Bando Aec sospeso: comunicazione mai arrivata”
Ostia – “Prendo atto del comunicato dell’assessore al welfare Emanuela Droghei inviato agli organi di stampa nel pomeriggio di mercoledì 10 dicembre, sottolineando però che a oggi Anffas Ostia Onlus non ha ancora ricevuto né la proroga materiale del bando in corso né la revoca e/o la sospensione della gara 2014-2015, per il quale risulta ancora provvisoriamente non aggiudicataria di alcun lotto. Questo ricordando che la procedura del bando è definita “aperta” e non “negoziale””, dichiara il presidente di Anffas Ostia Onlus, Ilde Plateroti. “A fronte delle dichiarazioni dell’assessore Droghei non posso poi non constatare che il 9 dicembre scorso, appena tre giorni fa quindi, tramite Pec Anffas Ostia Onlus ha ricevuto una comunicazione (in allegato) con protocollo CO/154821 a firma del dirigente dottoressa Betti, per il passaggio di consegne (genericamente definito “co-progettazione”) al nuovo ente definito “PROVVISORIAMENTE AGGIUDICATORE DEL LOTTO” che sarebbe dovuto avvenire il 16 dicembre 2014. Altro dato: il 5 dicembre 2014, una OS ha inviato una intimazione (anche questa in allegato) a presentare documenti e dati già possesso del Municipio X. Senza voler eccepire nulla in merito alla forma, al contenuto, all’oggetto e all’accordo tra le parti riportato nello stesso atto relativo all’inversione di lotti, dove poi questo abbia carattere di ufficialità o esternalità verso le altre OO.SS., non citate, che hanno firmato il CCNL Anffas Onlus”, continua il presidente Plateroti. “In attesa di ricevere indicazioni ufficiali, Anffas Ostia Onlus rimane fermamente a disposizione dei ragazzi, del territorio e delle SS.LL. nel rispetto della propria mission esclusivamente a servizio delle persone con disabilità, a differenza di qualsiasi altro competitor, motivo per il quale ha interesse diretto e universale non tanto alla sola erogazione dei servizi ma al rispetto della Convenzione Onu, della Costituzione Italiana, delle norme di primo grado e derivate e ciò fino a completo esaurimento degli scopi sociali. Dove c’è una persona con disabilità, una famiglia sola non basta. A prescindere da titoli e certificazioni QUESTA è ANFFAS”, conclude.
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