"ANFFAS DRESSING" CASA ARCOBALENO: NASCE PROGETTO CASA FAMIGLIA, RECUPERO URBANO, INCLUSIONE IN TRASPARENZA
Partendo da una idea del Presidente Anffas Ostia Onlus Ilde Plateroti Narducci ed in collaborazione con alcuni partner della struttura, si è deciso di dare il via ad un grande progetto la cui bivalenza gioca tra il recupero del decoro urbano e l’ampliamento dei servizi offerti ai ragazzi con disabilità intellettiva e/o relazionale ed alla famiglie. Anffas Ostia ha messo a punto un piano di intervento teso a dare risalto anche estetico alle apprezzate attività svolte dall’associazione, rivestendo tutte le strutture fronte mare con moderne pannellature, dando voce a tutti i propri sostenitori e partners. La sostenibilità dei costi, seppur teoricamente a carico della pubblica amministrazione proprietaria dell’area, verrà totalmente garantita da Anffas e dalla possibilità di utilizzare le nuove superfici per dare spazio a colori mixati con i loghi e segni distintivi degli operatori commerciali e non, che decideranno di sposare anche questa idea di Anffas. - Il legarsi ad una realtà come quella di Anffas Ostia Onlus non solo offre garanzie sul piano dell’immagine, essendo l’Associazione più conosciuta sul litorale romano e in termini di “garanzie di presa in carico e moderno modello di gestione del Terzo settore in Italia; ma anche perché Anffas Ostia è l’unico centro del litorale, ex art. 26 L. 833/1978, ad aver ottenuto certificazioni qualità ISO 9001:2008 e a fornire servizi esclusivamente gratuiti ma altamente professionali, senza utilizzare il Terzo Settore come mero strumento di continue raccolte di fondi per servizi destinati a pochissimi o addirittura, come in qualche sfortunato caso, a nessuno - ha dichiarato il Direttore Generale Stefano Galloni”.
Anffas Ostia offre i suoi servizi quotidianamente ad oltre 450 utenti e relative famiglie; ha una squadra composta da quasi 250 tra dipendenti, collaboratori, liberi professionisti e volontari, oltre 120 soci e relative famiglie, per un indotto diretto di oltre di 1800 persone.
L’essenza del progetto è tutta nelle parole della Presidente Ilde Plateroti Narducci, che ha inteso inviare a tutti i soci e al territorio una lettera di presentazione di cui si pubblica uno stralcio fondamentale:
[..]La scelta di iscrivermi ad ANFFAS nel 1965 fu dettata dal voler conoscere la strada che poteva in qualche modo alleviare il mio dolore e non stare a piangere, ma che poteva rendermi coinvolta e partecipe di una rivoluzione epocale che per la prima volta coinvolgeva la società cosi detta civile. É stato terribile a 20 anni scoprire che l’impreparazione ed il maledetto forcipe avevano creato delle lesioni celebrali molto gravi su mio figlio Stefano. Da quel momento sono stata la voce di chi non poteva urlare il suo dolore. Nel 1978 mi trasferii ad Ostia ed insieme a 10 famiglie creammo la sede dell’Anffas di OSTIA. Da 10 anni soffrivo per una stenosi midollare, vivendo da sola, il problema era irrisolvibile. Purtroppo ormai allettata vi lascio immaginare il disagio di non potersi neanche operare! Il motto di noi ANFFAS è “per un disabile una famiglia sola non basta” ed è per questo che tutti si sono mobilitati (e non perchè le gerarchie diano privilegi, tanto che le nostre cariche sono assolutamente gratuite) e mentre Stefano passava le sue vacanze in soggiorno estivo, grazie ai soci, il 4 agosto sono stata operata dal prof. Cantore e 5 giorni dopo sono uscita. Non so aggiungere altro, perchè vi racconto questo? Ve lo racconto per chiedervi di aiutarmi a realizzare un sogno, che dia diritto a noi genitori di poterci ammalare o di passare un fine settimana fuori da casa e che insegni ai nostri figli il passaggio alla nostra definitiva assenza. La struttura in disuso da risistemare è già divisa in 2 camerette che potrebbero ospitare 2 persone ognuna, più un’altra sala che funzionerà da laboratorio multi funzionale e soggiorno. Il vitto verrà cucinato dalle nostre cuoche. Questo progetto sarà di fatto riabilitativo perchè durante la settimana saranno i ragazzi stessi a prendersi cura della loro casetta aiutata da operatori qualificati., la stessa darà possibilità alle famiglie di poter gestire i fine settimana e le eventuali problematiche di salute. Non essendo accreditata la struttura, la permanenza è a totale carico delle famiglie che vorranno usufruirne. Siamo anche disposti in caso di emergenza a farla utilizzare ai Servizi sociali. Aiutateci anche perché questo progetto, come gli altri, è senza scopo di lucro [...]. Fino a fine maggio tutti i partner interessati potranno contattare Anffas Ostia per offrire il proprio supporto all’iniziativa. Anffas Ostia Onlus invita tutti a prendere visione del progetto sul sito www.anffasostia.com