Ostia - "Non bastavano l’Asl Roma D e i 900mila euro di debiti accumulati nei confronti di Anffas Ostia che mettono tutt’oggi a repentaglio la sopravvivenza della struttura. Ora finiscono nel nulla anche i fondi destinati alle associazioni per la ristrutturazione dei beni confiscati alla malavita organizzata. E tra gli increduli danneggiati che stanno protestando contro la Regione Lazio, c'è anche Anffas Ostia, già aggiudicataria di una struttura devastata in via Maccari a San Giorgio di Acilia, zona da bollino rosso. Un finanziamento ex DGR 575/2011 per la ristrutturazione di beni confiscati alla malavita, concesso dalla Regione Lazio attraverso un bando al quale l’associazione ha partecipato lo scorso marzo e vinto, classificandosi prima in graduatoria".  


"I soldi servono per ristrutturare l'immobile di via Maccari 160-162, affidato ad Anffas Ostia, uno dei pochi consegnati in situazione di totale devastazione. L’associazione ha adempiuto a ogni formalità relativa all'accettazione del finanziamento ex DGR 575/2011, iniziando i lavori entro 30 giorni (11 aprile 2013) dall’aggiudicazione, iter obbligatorio previsto dal bando per non perdere i fondi. La gara, per la quale esiste copertura finanziaria da oltre due anni in Regione (1 milione di euro sul capitolo R46508 dell’esercizio finanziario 2011, quindi 2 anni fa), prevedeva espressamente il pagamento ai vincitori in via immediata, da parte della Regione Lazio tramite Prefettura di Roma, con il ricevimento dell'accettazione. Ovvero l’inizio dei lavori entro 30 giorni."


"Dall’Abecol, nata come “strumento di assistenza tecnica e partenariato istituzionale per il concreto riutilizzo dei beni confiscati” alla mafia però nessuna risposta ufficiale, neanche telefonica. Oltre a essere già indebitati per oltre 900mila euro, utilizzati per i primi lavori, come previsto dal bando, ne stiamo per sborsare altri 120mila che andranno alle ditte che stanno svolgendo gli interventi di ristrutturazione ormai come da tabella al 70%. È evidente che si sta realizzando una indebita penalizzazione nei confronti di associazioni virtuose. Penalizzazione che aumentano i rischi per enti come Anffas di prendere in gestione immobili confiscati alla mafia, facendo crollare la fiducia nelle Istituzioni e soprattutto rilevando in questo atteggiamento condotte forse ben più gravi di quelle dovute a distrazione, riorganizzazione o altro.Di certo da settimane stanno piovendo richieste di aiuto ai massimi livelli di via della Pisana". Ha così dichiarato Anffas Ostia. 


Sull'argomento ha preso parola anche l'assessore Politiche sociali  del X Municipio Lodovico Pace
“Fanno le spese di questa incomprensibile decisione enti locali, associazioni e cooperative come Fiuggi, Rignano Flaminio, il Consorzio il Solco e l’Anfass Ostia. Gli enti vincitori del bando regionale hanno iniziato a realizzare i loro progetti come da vincolo contrattuale, si sono esposti economicamente e ad oggi non hanno ricevuto alcun finanziamento così come lo stesso bando prevedeva. E’ veramente avvilente registrare le dichiarazioni demagogiche di esponenti di sinistra, da Zingaretti a Marino, circa la gestione di questi beni e poi riscontrare una realtà ben diversa. Nel nostro territorio abbiamo tutti con attenzione seguito l’opera dell’Anffas per la ristrutturazione dei locali di Via Maccari per i quali era previsto un contributo pubblico di oltre 180 mila euro. Ci sentiamo di esprimere la nostra vicinanza ai penalizzati da questo vergognoso atteggiamento della Regione e cercheremo di sostenere ogni iniziativa che possa portare ad una rapida soluzione”.