Ostia - A seguito delle disposizioni previste dal Codice della Riforma del Terzo Settore che prevede tra le altre la ‘scomparsa’ di tutte le Onlus a partire dal 31 ottobre, Anffas Ostia si trasforma in Fondazione cambiando quindi denominazione ma lasciando inalterato lo spirito associativo che l’ha contraddistinta in questi 50 anni di attività.

La nuova denominazione, a partire da oggi, sarà ‘Fondazione Inclusione Salute e Cura Roma Litorale’.

Si amplia il raggio di azione: non soltanto disabilità ma anche malattie rare, degenerative ed oncologiche e la tutela delle persone anziane.

“Cambiamo denominazione per necessità, ma rimane intatto tutto ciò che ha sempre rappresentato Anffas Ostia - spiega la Presidente Ilde Plateroti -. Le persone e le famiglie continueranno a essere il perno delle attività, ma abbracciamo tutte le fragilità che i nostri tempi ci chiedono di affrontare. Eravamo una famiglia prima, siamo una famiglia più grande oggi e lo saremo sempre di più domani”.

“Voglio infine ringraziare tutta la squadra, a partire dal direttore generale Stefano Galloni e dal direttore sanitario Francesco Cesarino, che guidano un team giovane, dal grande cuore e con professionalità rare sul quale contiamo per non essere mai soli e poter guardare al futuro”.


"L'ANFASS Ostia "Fondazione Inclusione Salute e Cura Roma Litorale", continuerà nella sua opera meritevole nell’ambito del volontariato e dell’assistenza alle persone affette da gravi patologie e da disabilità. A seguito della “scomparsa” delle Onlus previste dalla Riforma del Terzo Settore, l’Anfass cambia infatti denominazione ampliando il suo raggio d’azione estendendo così la sua assistenza alle malattie rare e degenerative e oncologiche e alla tutela degli anziani. Sono dunque vicino alla Presidente Ilde Plateroti e al suo staff per il grande impegno che li attende e rinnovo la mia disponibilità affinché la nuova Anfass possa operare sul territorio del litorale romano in modo proficuo e in un ambito così delicato e socialmente utile come l’assistenza alle persone anziane o afflitte da gravi patologie. Un progetto che si inserisce sul territorio offrendo spazi di condivisione nei quali far comprendere il valore e le potenzialità della rete sociale di prossimità con ricaduta immediata sulla vita quotidiana". Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni