Roma - Sette consigli all'insegna della semplicità e della praticità per la gestione quotidiana di Fido in spiaggia. Dopo aver proposto nei giorni scorsi il decalogo su come evitare che Fido faccia i capricci Aidaa – Associazione italiana difesa animali e ambiente propone oggi una serie di consigli per la gestione del nostro cane quando durante le vacanze viene in spiaggia con noi. Sono regole che se rispettate alla lettera possono far vivere una vacanza serena a noi, al nostro cane ed anche ai vicini che magari non hanno cani al seguito. La regola madre è quella di non portare fido in spiaggia nelle ore di punta e sotto il solleone.

 

Ecco  il decalogo dei consigli di Aidaa:


E' buona norma accertarsi preventivamente con il proprio veterinario, circa le eventuali profilassi da seguire in via preventiva prima di portare fido al mare, in quanto in alcune zone d'Italia e all'estero possono esservi pericoli di malattie quali rabbia, filaria, e leishmania etc.

1. Rispettare alla lettera le norme di sicurezza previste dal gestore o in caso di spiaggia pubblica  contenute nel regolamento comunale.

2. Accertarsi che il cane sia in postazione ombreggiata, e non lasciarlo mai andare a fare il bagno da solo.

3. Curare l’alimentazione secondo le indicazioni del veterinario di fiducia (che ci saremo preoccupati di consultare prima della partenza).

4. Tenere il cane sempre vicino, e se in spiaggia è consentito che si sposti liberamente mai perderlo di  vista: la presenza di altri cani potrebbe risultare sgradita o in caso di cani di sesso opposto fin  troppo gradita per entrambi.

5. Tenere sempre in spiaggia bottiglie contenenti acqua fresca – ma non gelata – per dissetare il cane.

6. Non cedere alle insistenze e alle lusinghe di Fido, sicuramente attratto da gelati o altre succulenti leccornie la cui somministrazione anche in piccole dosi deve essere stata autorizzata

preventivamente dal veterinario di fiducia.

7 Impegnare fido in passeggiate (mai sotto il sole cocente) e bagni in mare, per non annoiarlo.