Los Angeles - 50 anni fa la scomparsa di un mito della storia del cinema mondiale, Marylin Monroe, l'attrice dall'anima in fiamme che è stata trovata senza vita nella sua casa di Bretwood il 5 agosto 1962, aveva solo 36 anni. 

Marilyn Monroe, il cui vero nome è Norma Jeane Baker nasce a Los Angeles il 1° giugno del 1926 e dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia presso delle case-famiglia, inizia a lavorare come modella. Nel 1946 firma il suo primo contratto cinematografico e, dopo alcuni ruoli minori, raggiunge il successo grazie a film come "Giungla d'asfalto" ed "Eva contro".

La consacrazione da parte della critica arriva per le sue interpretazioni in "Niagara" e "Gli uomini preferiscono le bionde" (entrambi del 1953).

Gli anni successivi sono poi caratterizzati da numerose pellicole di successo, come "Come sposare un milionario", "Fermata d'autobus" ,"A qualcuno piace caldo" ma soprattutto "Quando la moglie va in vacanza" dove la celebre scena del vento della metropolitana che solleva la gonna dell'abito bianco di Marylin è passata alla storia ed è entrata a far parte dell'immaginario collettivo. 


La Monroe ha riscosso successo anche come cantante, interpretando brani come "My Heart Belongs To Daddy", "Bye Bye Baby" e "Diamonds Are a Girl's Best Friend". Particolarmente celebre è la sua esibizione 19 maggio 1962, quando al Madison Square Garden intonò "Happy Birthday, Mr. President" di fronte al presidente Kennedy.

Il 5 agosto 1962, all'età di trentasei anni, l'attrice è stata trovata morta nella camera da letto della sua casa di Brentwood, a Los Angeles, a causa di un'overdose di barbiturici. Le circostanze dell'evento sono ancora avvolte nel mistero dato che alcuni testimoni parlano della sparizione di alcuni documenti ritenuti fondamentali per la risoluzione del "caso". Da allora c’è chi parla di suicidio, chi di dramma evitabile o di complotto.

E anche questo ha contribuito a rendere immortale la sua leggenda, il fascino, il sex appeal di un modello di femminilità (or)mai retrò. Marilyn era diva, era la bionda fatale che sapeva sedurre solo con lo sguardo senza mai essere volgare. Era la sensualità di un’attrice, sognata dagli uomini e sogno proibito d’America ma anche apprezzata dalle donne. 
Un'icona di stile, di moda, di eleganza, che ancora oggi viene ripetuto non solo nel mondo del cinema. 

Intorno a lei tanti, troppi, amori sbagliati e tormentati: James Dougherty, il figlio di un vicino, suo primo marito a 16 anni, Joe Di Maggio, Arthur Miller, l’attore Yves Montand, e poi prima John e Bob Kennedy. 

Ed è proprio basato sulla storia d'amore con Arthur Miller, il film di Simon Curtis uscito il 1 giugno del 2012, 50 anni dopo la nascita dell'attrice, ed interpretato da Michelle Williams

"Marylin"  è ambientato all'inizio dell'estate del 1956 quando la star americana, in luna di miele con il marito Arthur Miller, si reca in Inghilterra per girare "Il principe e la ballerina", che doveva interpretare al fianco di Sir Laurence Olivier.

Simon Curtis racconta nel film l'amore tardivo dell'acclamata diva con un 23enne assistente di regia Colin Clark, incaricato di prendersi cura della star durante la riprese del film.

Un omaggio che arriva dopo la celebrazione avvenuta durante il Festival del cinema di Cannes, che quest'anno per la sua 65esima edizione, ha deciso di omaggire la grazia, il fascino e l'eleganza del mito dell'attrice americana. Nel comunicato ufficiale della kermesse, infatti, si legge: " Il Festival è un tempio del glamour, e Marylin è la sua perfetta incarnazione".