Le violenze avvenivano anche in presenza dei figli minori che erano costretti a scappare di casa con la madre. I poliziotti del locale commissariato sono intervenuti e hanno arrestato l’uomo per maltrattamenti in famiglia

Anzio (Rm) – Minacce di morte e botte all’ex moglie anche davanti ai figli: in manette un uomo. Sono stati gli investigatori del Commissariato Anzio-Nettuno ad intervenire subito dopo aver ricevuto la denuncia da parte di una donna nei confronti dell’ex coniuge che dopo le indagini è stato arrestato.

 

Quest’ultimo, un italiano di 39 anni, già in passato denunciato dalla donna per il suo comportamento violento e aggressivo, con la scusa di voler riprendere il cane, si è recato nei giorni scorsi  presso l’abitazione della ex moglie e, una volta raggiunto il portone di casa, l’ha aggredita costringendola a dover andare presso il pronto soccorso dell’ospedale di Anzio per essere medicata.

Gli agenti hanno accertato che il rapporto tra i due era terminato già tre anni fa, nel 2021, quando la donna aveva deciso di lasciare il marito per il comportamento violento nei suoi confronti. Infatti, diverse volte, l’ex marito dopo aver fatto abusato di alcol, era solito aggredirla verbalmente, insultandola, e fisicamente arrivando anche a colpirla con una roncola.


Le violenze, a dire della donna, avvenivano anche in presenza dei figli minori che erano costretti poi, ogni volta, a fuggire di casa insieme alla loro madre.


Così, a seguito dell’ultimo episodio, avvenuto una decina di giorni fa, durante il quale l’uomo ha ripetuto le sue minacce di morte nei confronti dell’ex moglie tramite una nota applicazione di messaggistica la vittima ha deciso di presentarsi presso gli uffici del commissariato per sporgere denuncia.

 

I poliziotti si sono recati immediatamente presso l’abitazione del 39enne, già conosciuto alle forze dell’ordine e in passato già posto agli arresti domiciliari. A seguito della perquisizione domiciliare gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un machete di 50 cm e un coltello a serramanico.


Terminati gli atti l’uomo è stato arrestato poiché gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia. L’arresto, su richiesta della Procura della Repubblica di Velletri, è stato convalidato.


Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.