Quattro referendum per il lavoro e la fine dei privilegi della casta
Anzio - Il Prc di Anzio ha avviato la raccolta di firme per ottenere 5 referendum in grado di contrastare l’ondata di disperazione che investe il nostro paese e fa vittime sul nostro territorio. I primi due sono in favore del ripristino integrale dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori “manomesso” dall’attuale governo che di fatto rende possibile i licenziamenti senza giusta causa.
“L'articolo 8 di quella manovra finanziaria è carico di livore antisindacale e contrasta duramente le spinte alla solidarietà tra i lavoratori contro i drammatici effetti della crisi economica”, affermano al partito.
“Con questo articolo si vuole annullare l'accordo del 28 giugno 2011, che ha riconfermato il contratto nazionale al centro delle relazioni sindacali del Paese. Con il referendum intendiamo abolire le manomissioni e ristabilire la certezza dei diritti previsti e conquistati dal contratto nazionale. A parità di condizioni, vanno pretese regole generali che valgano per tutti i lavoratori di un settore e ovunque sul territorio nazionale”.
Altri due referendum riguardano la “iniqua” riforma Fornero delle pensioni, che allunga l’età pensionabile e crea addirittura la questione degli “esodati”. I referendum sono stati promossi per eliminare le principali iniquità e ripristinare il sistema previdenziale precedente, intervenendo alla radice sul dramma degli “esodati”.
“Crediamo sia ora che le persone si esprimano su una “riforma” che ha portato l’Italia ad avere uno dei peggiori sistemi previdenziali d’Europa, con un impatto micidiale sulle lavoratrici e i lavoratori, sulle giovani generazioni, sulle donne. Invitiamo tutti a partecipare attivamente, a firmare e a far firmare”.
L’ultimo quesito riguarda l’abolizione della diaria dei parlamentari: un privilegio inaccettabile per chi già prende stipendi faraonici e spreca risorse in barba alla disperazione in cui vive un sempre maggiore numero di cittadini. Gli stipendi dei parlamentari devono essere ridotti al massimo a 5000 euro e non devono divenire fonti di privilegi. Questo referendum può contribuire a ottenere tutto ciò.
I cittadini di Anzio potranno firmare a partire da domenica 4 novembre, la mattina a piazza Lavinia, Lavinio mare, e il pomeriggio a piazza Garibaldi ad Anzio centro.
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