Ostia - Arriva la Pasqua e Castelporziano, la spiaggia libera attrezzata più grande d’Europa tanto cara ai romani, si prepara a ricevere l’assalto di visitatori e buongustai. In anticipo sui tempi, i chioschi che da 54 anni garantiscono i servizi di ristorazione, aprono i battenti rendendo fruibile a tutti il grande parco naturalistico disteso sulla via Litoranea tra il km 6,400 e il km 8,000. Da sabato 4 aprile tutti i giorni sarà possibile transitare dai Cancelli, scendere nei parcheggi interni e abbandonarsi alle inimitabili sensazioni che le dune di macchia mediterranea, la spiaggia e le acque trasparenti di Castelporziano offrono, magari gustando un caffè, sorseggiando una bibita o inforchettando nella pausa un piatto di spaghetti con le vongole. Gli appassionati della natura in questi giorni potranno ritrovare fioriture e esplosioni di verde sulle dune marittime (sulle quali è assolutamente vietato transitare) e rarità faunistiche. In alcuni punti la spiaggia, poi, conserva tronchi d’albero e relitti trascinati dalle mareggiate invernali che, in attesa di essere bonificati, possono costituire fonte di ispirazione per gli artisti della ricicle-art e di curiosità generale.



Fotografi e pittori potranno, dunque, sbizzarrirsi su soggetti unici offerti dal paesaggio e dalla natura. Consigliato l’uso del binocolo per gustare scorci altrimenti irraggiungibili della vegetazione e della fauna selvatica. In mancanza della specifica ordinanza balneare della Capitaneria di Porto, anche se la bella stagione potrebbe invitare a farlo, resta il divieto di immergersi in mare fino al 1° maggio. In attesa che l’amministrazione locale ripristini i servizi presso i fabbricati retrodunali, saranno i punti-ristoro a garantire i servizi igienici e la possibilità di spogliatoio per i frequentatori di Castelporziano. Confidando nella prosecuzione della convenzione stipulata nel 2002 ed interrotta nel 2014 dal X Municipio, il Consorzio Castelporziano ’98 (autorizzato ad ammodernare i chioschi purtroppo senza gli atti successivi) si è impegnato fino all’estate scorsa ad assicurare l’assistenza e il salvataggio dei bagnanti, la pulizia dell’arenile e la tutela delle dune dal calpestìo. E auspica, nell’interesse comune, di poter continuare a poter fornire questi servizi all’insegna della gratuità e della libertà di fruizione della storica spiaggia donata dalla Presidenza della Repubblica ai romani. (comunicato stampa)


Per Pasqua fervono i preparativi anche nel comune di Fiumicino dove è in corso un primo intervento di pulizia degli arenili partendo dal nord del Comune di Fiumicino, ai confini di Marina di San Nicola, dove nei primi giorni della settimana sono stati asportate circa 20 tonnellate di detriti. Oggi pomeriggio la ditta incaricata impegnerà uomini e mezzi sul Lungomare della salute portando a termine i lavori. Anche nei parchi principali sono iniziati gli interventi di sfalcio che proseguiranno in tutte le aree, comprendendo anche i lavori di potatura una volta portate a termine le procedure di assegnazione alle ditte aggiudicatrici dei primi appalti.  “Quest’anno –dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino- abbiamo voluto anticipare alcuni interventi di manutenzione, anche sugli arenili, per migliorare l’immagine della Città in prossimità delle festività Pasquali, auspicando che questo contribuisca a rendere più appetibile il territorio anche per dare un impulso all’economia locale”.  “In attesa della imminente votazione del nuovo Bilancio per poter indire i nuovi bandi –spiega la presidente del  Consiglio Comunale Michela Califano -  stiamo utilizzando i residui del 2014 per poter dare una prima risposta alla necessità di curare il decoro delle nostre località in vista della bella stagione”.  “Voglio ringraziare –afferma l’assessore all’Ambiente Roberto Cini - in particolare gli Uffici dell’Assessorato che, malgrado l’insufficiente organico, stanno dando prova di grande professionalità ed impegno. E’ bene poi ricordare che, in particolare sugli arenili, l’ingente mole di materiale che siamo costretti ad asportare dalle spiagge viene riversato, al nord, dai corsi d’acqua di competenza del Consorzio di Bonifica, e al sud, dalla valanga di rifiuti e detriti rivenienti dal Tevere. Una situazione non più sostenibile nella quale il Comune di Fiumicino non può più essere lasciato solo e sobbarcarsi l’ingente sforzo economico e logistico”.