Apnea dinamica, Simone Arrigoni da primato in Grecia
Di Redazione il 28/03/2024
L’atleta romano si è immerso nello specchio d’acqua di Diakofti nell'isola di Kythira percorrendo con la monopinna 1.100 metri nuotando come un delfino respirando appena 82 volte in 24'30
Roma - Una malattia che lo ha quasi ucciso, un decorso operatorio lunghissimo e la voglia di tornare in acqua per dimostrare a sé stesso che è ‘Tutta una questione di testa’.
Ieri, Simone Arrigoni, a sette anni da suo ultimo primato (Giochi del Mare di Santa Marinella, 2017) si è immerso nello specchio d’acqua di Diakofti, nell'isola di Kythira, in Grecia.
Monopinna ai piedi, ha percorso 1.100 metri nuotando come un delfino respirando appena 82 volte in 24'30 in Grecia, a Diakofti, nell'isola di Kythira.
“Ho demolito il mio ultimo record realizzato ai Giochi del Mare 2017 – ha detto l’apneista capitolino - coprendo la stessa distanza con ben 20 respiri in meno. Pensavo fosse impossibile e, per questo, la mia soddisfazione è ancora più grande. Soprattutto perché arriva dopo una malattia che mi ha davvero debilitato fino ad un passo dalla morte. Ho scelto questa disciplina nella massima distanza perché volevo cimentarmi nel record fisicamente più faticoso realizzato prima che la malattia mi costringesse a mollare. Non credevo di poter migliorare tanto la mia precedente prestazione, ma la motivazione è stata più forte di tutto. Volevo dimostrare, soprattutto per lasciare un messaggio a mio figlio di sei anni, che non ci si deve arrendere mai”.