I pompieri proseguono nelle operazioni di spegnimento del rogo scoppiato su una superficie di circa 5mila metri quadrati dove erano stati abbandonati pneumatici, elettrodomestici e altri rifiuti inquinanti. La Procura di Velletri ha aperto un fascicolo


Ardea (Rm) – I vigili del fuoco proseguono nelle operazioni di spegnimento dell’incendio che è divampato nella discarica abusiva di via Montagnano, ad Ardea, alle prime ore del mattino di ieri, lunedì 8 aprile.

Nell’area interessata, una superficie di circa 5mila metri quadrati, erano stati abbandonati pneumatici, frigoriferi, lavatrici, parti di vetture e altri rifiuti inquinanti che, avvolti dalle fiamme, hanno provocato una densa nube di fumo visibile anche a Roma e sul litorale. 

 Al momento sul luogo del rogo sono impegnate tre squadre dei vigili del fuoco con tre autobotti e una kilolitrica, un mezzo che contiene 15mila litri d’acqua. Gli operanti sono al lavoro con il supporto del personale Gos tramite l’utilizzo di mezzi movimento terra tra cui ruspe, escavatori e pale meccaniche, oltre al cannone robotizzato lancia schiumogeno Luf.

Si attendono nella giornata di oggi i risultati della centralina installata dai tecnici dell’Arpa sugli inquinanti presenti nell'aria. In considerazione del rischio elevato di diossina, il Comune di Ardea nelle ore successive all'incendio aveva raccomandato ai cittadini di “tenere chiuse porte e finestre, di limitare gli spostamenti e di lavare con accuratezza frutta e verdura di propria produzione e coltivata in loco”. 

Sull’incendio della discarica la Procura di Velletri ha aperto un fascicolo contro ignoti ed è possibile che al capo di accusa venga aggiunto il dolo. Sul caso indagano i carabinieri di Ardea.