L’uomo, un 36enne italiano con precedenti, è stato fermato nei pressi della sua abitazione, subito dopo aver commesso la rapina, dai carabinieri della Tenenza di Ardea

Ardea (Rm) - Rapina una farmacia e scappa: incastrato dalla targa dell’auto. I carabinieri della Tenenza di Ardea, insieme ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Anzio – Aliquota Operativa, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 36enne italiano gravemente indiziato del reato di rapina.


Verso le ore 13 di ieri, lunedì 15 gennaio, la Centrale Operativa ha ricevuto una richiesta di intervento da parte di una farmacia nel territorio del comune di Ardea, dove era stata appena perpetrata una rapina.


I militari intervenuti sul posto hanno raccolto le testimonianze dei presenti che hanno dichiarato che pochi minuti prima un uomo, il volto travisato da un cappellino e occhiali da sole, aveva minacciato il farmacista con un coltello, intimandogli di consegnargli il denaro contenuto nella cassa, ammontante in circa 1.500 euro, per poi dileguarsi su un’utilitaria nera guidata da un complice.


Immediatamente i carabinieri della Tenenza di Ardea, insieme ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Anzio, hanno iniziato ad indagare, cominciando dalla visione dei sistemi di videosorveglianza della zona, riuscendo così a risalire alla targa dell’auto utilizzata e a localizzarla nei pressi di un’abitazione, sempre nel comune di Ardea.


Successivi approfondimenti, eseguiti anche tramite l’utilizzo delle banche dati in uso alle forze dell’ordine, hanno consentito di risalire all’identità del proprietario dell’auto e dell’indagato, già noto per diversi precedenti anche per furto.


Dopo poche ore gli uomini dell’Arma sono riusciti a trovarlo e perquisirlo, rinvenendo e sequestrando una parte della somma di denaro sottratta. L’indagato è stato fermato e condotto nel carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 Sequestrati, infine, anche diversi telefoni e l’auto utilizzata, per lo svolgimento di ulteriori accertamenti per l’eventuale coinvolgimento dei due uomini in episodi analoghi.


Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.