Il materiale è stato rinvenuto in un locale di un condominio grazie al fiuto del cane Olimpia del Nucleo Cinofili. L’attività è stata condotta nell’ambito della maxi operazione antidroga effettuata all’alba a Ostia che ha portato all’arresto di 20 persone


Dragoncello (Rm) – Armi, droga, bombe carta e da mortaio: i carabinieri di Ostia scoprono un vero e proprio arsenale a Dragoncello, quartiere dell’entroterra del X Municipio di Roma. 


Il materiale è stato rinvenuto in un locale di un condominio con il contributo significativo del cane Olimpia, dal fiuto infallibile, del Nucleo Cinofili dei carabinieri. L’attività è stata condotta nell’ambito della maxi operazione antidroga effettuata all’alba di oggi, mercoledì 20 novembre, a Ostia che ha portato all’arresto di 20 persone. 


Il materiale scoperto e sequestrato in un condominio a Dragoncello


Secondo quanto si apprende, è stato nel corso delle fasi esecutive dell’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica capitolina, a carico di persone gravemente indiziate di trafficare droga, nello specifico cocaina dall’Olanda verso la Capitale, che questa mattina, nel quartiere di Dragoncello, i militari del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia hanno scoperto e sequestrato un notevole quantitativo di armi, tra cui ordigni, munizioni e stupefacente.

 

Il contributo del cane Olimpia 


Nello specifico i carabinieri hanno scoperto 1.600 g di hashish, 78 bombe carta per un peso di oltre 10 kg di materiale esplodente, 44 bombe da mortaio, 6 pistole clandestine con 60 cartucce di vario calibro, un fucile sovrapposto cal. 20 con 10 cartucce, 6mila euro in contanti e tre lussuosi orologi ritenuti di provenienza illecita. 

Tutto questo materiale è stato trovato in un locale in un’area condominiale, adiacente a un altro locale di uno degli indagati, grazie all’infallibile fiuto del cane Olimpia del Nucleo Cinofili dei Carabinieri. 

 

Gli arresti in flagranza dei carabinieri

 

Le persone che avevano la disponibilità del locale dove sono state trovate le armi e le bombe, un padre, una madre e un figlio, non sono risultate interessate dall’ordinanza del Tribunale e pertanto non indagate nel relativo procedimento: sono state arrestate in flagranza, in attesa della convalida.    


Nel corso delle perquisizioni, nelle fasi di notifica dell’ordinanza, gli uomini dell’Arma hanno inoltre trovato e sequestrato a carico di quattro degli indagati 49.000 euro in contanti.


Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, gli indagati devono ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna.