Arrestato un libanese: la polizia lo “pizzica” in albergo. Il complice bloccato a Fiumicino
Fiumicino - E’ stato grazie alla solerzia e all’esperienza di un operatore della sala operativa della questura, addetto al controllo delle schede alloggiati, a permettere l’arresto di un cittadino libanese, su cui gravava un mandato di cattura internazionale per traffico internazionale di stupefacenti, alloggiato in una hotel del centro di Roma. Appena scattato l’allarme gli agenti si sono precipitati nel bed&breakfast di via della Conciliazione, dove era ospite insieme ad altre due persone. I poliziotti del Commissariato di Borgo, una volta giunti sul posto, hanno contattato il responsabile della pensione e messo sotto sorveglianza l’edificio. A questo punto, dopo essersi appostati e aver chiuso ogni via di fuga, gli investigatori hanno fatto irruzione nella stanza del sospetto e l’hanno bloccato. Identificato per G.E.A.B., 48 anni, libanese, è stato accompagnato in ufficio. Durante l’accertamento gli agenti hanno scoperto che lo straniero aveva preso la stanza insieme ad altri due amici di cui non ha voluto declinare le generalità. Il capoturno del 113, intuito che con molta probabilità gli uomini in compagnia del 48enne avrebbero tentato di lasciare la città anche in considerazione del tipo di reato per cui era ricercato G.E.A.B., hanno immediatamente allertato gli uffici della capitale, la polizia stradale e la polizia ferroviaria e gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. In effetti poco dopo, gli uomini della polizia di frontiera aerea di Fiumicino, diretti dal dirigente superiore dottor Antonio Del Greco e coordinati dal primo dirigente Rosario Testaiuti, hanno accertato che uno dei due stranieri con cui aveva soggiornato il G.E.A.B. , era in procinto di lasciare il territorio nazionale diretto a Beirut a bordo del volo Alitalia AZ824.
Rintracciato proprio mentre si stava imbarcando sull’aereo, gli uomini della Polaria hanno proceduto al controllo di A.Y., 48 anni, dal doppio passaporto tedesco/libanese, rinvenendo all’interno della valigia che aveva con sé ben 314.000 euro in denaro contante abilmente nascosti tra gli effetti personali. Dai successivi accertamenti è emerso che anche a carico dell’A.Y. pendeva una ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico internazionale di sostanze stupefacenti pertanto, una volta sequestrata l’ingente somma di denaro, il 48enne è stato tratto in arresto condotto presso il carcere di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Tags: fiumicino