Ostia - Dopo le incomprensioni amministrative dell’estate, ed il magro e deludente bilancio della stagione balneare che conta sulle dita, ormai, gli ultimi pochi giorni di sole e produttività, sembra tornare il sereno anche nel tavolo preposto alla pianificazione del futuro del Litorale. Da Roma viene a parlare alla categorie di rappresentanza l’Assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale Marta Leonori che, insieme al Capo Gruppo Pd in Consiglio Comunale, Francesco D’Ausilio, traccia il sereno sulle operazioni di trasformazione che dovranno coinvolgere il Litorale romano per  la realizzazione di una città turistica sul mare. “Questo il presupposto con cui nasce il Tavolo del Turismo e  per il quale è stato affidato l’incarico alla Dr.ssa Monica Valeri ” tende a precisare il Consigliere Comunale Francesco D’Ausilio che, rievocando la pedonalizzazione, oggetto di scontri ed accese polemiche, conferma l’idea radicata nell’Amministrazione di perseverare col progetto, ma di rettificarlo con una reale e concreta pianificazione di trasformazione urbanistica  del lungo mare”. In fondo l’urbanizzazione è  chiave e presupposto  per qualsiasi modello economico, ed imprenditori, amministratori e tutti gli addetti ai lavori, hanno maturato la consapevolezza, in linea con il nuovo trend della smart city, che per creare un ambiente favorevole allo sviluppo, è necessario rendere le città luoghi che alimentino un tessuto imprenditoriale, attraverso il partenariato pubblico-privato.”


Serviranno parcheggi sotterranei, servirà creare una vera passeggiata ed una vera piazza sul mare, nessuno vorrà più vedere una mera chiusura al traffico vuota di contenuti e vuota, soprattutto,  di presenze turistiche, ed anche degli stessi romani. Tutti gli addetti ai lavori, infatti, si sono accorti che se l’obiettivo delle azioni messe in campo per l’estate 2014 era quello di rilanciare il Mare di Roma, forse si è andati fuori strada. Così  per migliorare la qualità della vita di un Municipio speciale che, a detta dell’Amministrazione Comunale, non è come gli altri, proprio perché ha il mare, risulta poco incisiva l’azione di apertura dei varchi. Molto più costruttiva – enfatizza il Consigliere Francesco D’Ausilio – orientarsi verso un’operazione sistemica  che comporti l’evoluzione di modello di business andando a modernizzare l’intero lungomare. La strumento  per attuare  la trasformazione dell’esistente giù esiste: Il Distretto Turistico Balenare”. E risiede in Campidoglio dal 13 marzo 2013, giorno in cui è stato istituito con Decreto dal Consiglio Dei Ministri. Pienamente d’accordo il Presidente Renato Papagni: Assobalneari Roma  ha promosso in passato con grande interesse tale progetto partecipandone alla costituzione, in conformità al Protocollo d’Intesa 24 Maggio 2011, approvato con deliberazione n.220 del 6 luglio 2011 della Giunta Capitolina di Roma Capitale. “ Sarebbe opportuno iniziare ad approfondire gli aspetti della “Zona a burocrazia zero”, da quello fiscale e amministrativo al finanziario. Si potrebbe, dunque, istituire un gruppo di lavoro, coordinato dal Dipartimento del Turismo, per analizzare insieme le varie questioni, con particolar riferimento allo sviluppo delle aree e l’organizzazione dei servizi, alle opportunità di investimento e accesso al credito, alla capitalizzazione delle imprese appartenenti al Distretto, alla semplificazione dei rapporti con le amministrazioni.

 
Il Presidente Assobalneari Roma precisa anche la posizione sullo Stadio a Tor di Valle: “ il nuovo stadio della A.S Roma può rappresentare quel driver internazionale che cercavamo per rilanciare il quadrante di Roma Sud, quello del Secondo Polo Turistico, con un attrattore turistico in grado di raddoppiare i flussi turistici nella Capitale. Ma gli interventi infrastrutturali non possono fermarsi a 17 km dal mare, non si può modernizzare la metro B fino a Tor di Valle e lasciare la Roma  Lido in queste condizioni. Non si può migliorare solamente la viabilità verso l’aeroporto, con uno svincolo che si allaccerà al GRA isolando il Litorale come già avvenuto con l’esperienza dell’Eur che interrompe  il percorso verso il Mare, perché scollegato. Si parla di collegamento con la Magliana, non con il Litorale”. Assobalneari Roma resta comunque  in linea anche con gli sviluppi del Tavolo del Turismo,  monitorato dall’Assessore alle Attività Produttive Marta Leonori che ne ha esposto le prospettive di promozione internazionale: nuove forme commerciali “ accordo con ADR per i passeggeri in transito che verranno direzioni verso il Litorale, il rilancio della promozione internazionale alle Borse del Turismo, azioni di comunicazione sui motori di ricerca a partire da booking. com”, e soprattutto, rafforzamento dei rapporti con il Dipartimento Turistico di Roma Capitale. Il Litorale romano ha tutto e niente per essere una meta turistica. Attualmente vi è una carenza strutturale nei servizi. L’auspicio è che questa volontà comune, di imprenditori, balneari, commercianti, albergatori e amministratori, canalizzi le energie in un progetto  di qualità concreto,  in grado di dare un’identità non periferica al Mare di Roma, e di trasformare  il lungomare in  “luogo” del mare.