Ostia – Riceviamo e pubblichiamo da Gioacchino Assogna, presidente del comitato ‘Sos soccorso cittadino’ di Ostia antica:



“Certamente oggi si può essere informati di quanto accade a Roma pur stando in altra parte e anche all'estero. Ma alla gente fa storcere la bocca sentire che è stata organizzata una mobilitazione generale e straordinaria, specificando che anche il Comandante dei Vigili Urbani e quelli normalmente impegnati negli uffici staranno in strada per far fronte al preannunciato allarme alluvionale emanato dalla protezione civile e recepito dal prefetto di Roma, mentre il Sindaco Marino, andato in tv ad invitare la cittadinanza a non uscire di casa con le macchine, se ne va ad una riunione a Milano, dove peraltro non risulta aver parlato, comunque lontano dalla Città di cui è il primo cittadino e responsabile primario della stessa protezione civile. Non vogliamo dare giudizi, ma certamente non è un comportamento da molti condiviso perchè tra i due appuntamenti non abbiamo dubbi nell'assegnare la priorità a quello di essere presente ad eventualità calamità di cui è Sindaco.



Un'altra notizia discutibile che emerge è quella della cena del presidente Renzi con circa 800 imprenditori e manager al prezzo di 1000 euro per la cassa del PD e da Renzi apprezzata con la motivazione che così "non farà pagare la Cassa Integrazione per i Dipendenti del PD", che evidentemente saranno mandati a casa per un certo periodo. Lo stesso presidente del consiglio di fronte alle manifestazioni dei lavoratori licenziati e alle uova che gli tirano, invece di esprimere qualche parola di comprensione e di impegno per cercare di risolvere i loro drammatici problemi, fa l'ironico dicendo che gli piacciono le crepes. Francamente rimango senza parole. E per evitare di esprimermi in termini pesanti verso chi ha la responsabilità primaria di guidare il governo del nostro paese e di rendersi conto delle gravissime situazioni di crescente povertà e di disoccupazione galoppante, specie giovanile. Se questo è il modernismo della politica e di rappresentanti che si definiscono di sinistra, allora rimpiango quelli vecchi che avevano una forte sensibilità e volontà sentita e solidale per la parte più debole della società. Sempre sperando di poter vedere tempi migliori”.