Roma - “La tassa di soggiorno? Un danno incalcolabile al turismo”. Assohotel Confesercenti non esclude la disobbedienza fiscale perché, secondo l’associazione, la tassa di soggiorno sarebbe un ladrocinio sia per i turisti sia  un danno incalcolabile per alberghi e hotel di della città di Roma. Il Presidente Assohotel di Roma e Provincia Anna Crispino dichiara: “I gruppi, e in particolare le famiglie, soggiorneranno ancora di meno nelle nostre strutture con questa tassa in più da pagare. Da quando entrerà in vigore cominceremo a fare un bilancio degli introiti, se a fine anno saranno  meno rispetto a quello precedente chiederemo i danni al Comune e allo Stato. E’ un vero e proprio furto che non serve al turismo e tantomeno a Roma. Come ripeto non siamo il bancomat del comune di Roma”.
 

 Claudio Cuomo, Presidente Aigo Confesercenti dell’extralberghiero, aggiunge: “Ci saranno inevitabilmente degli aumenti è questo determinerà il fuori mercato per molte strutture che non saranno più competitive rispetto ad altre città. Molte strutture riconsegneranno l’autorizzazione per diventare totalmente abusive per non versare il contributo e risparmiarsi i numerosi controlli che oggi hanno solo le strutture autorizzate. 24 milioni di euro elargiti dal comune di Roma per il mantenimento dei campi rom”. E Assoturismo Confesercenti  rincara la dose: “La città è allo sbando, sporca, buia, piena di accattoni e in balia di se stessa. Evitare la tassa di soggiorno si può, basta semplicemente abbassare il budget destinato ai campi room che  come i media riportano è stato nel 2013 di 24 milioni di euro . Il turismo è una risorsa ed invece di tutelarlo si tutela l’abusivismo e i clan che comandano questa città”.