Atac: un nucleo antifrode contro le ‘truffe dei biglietti’
In relazione, poi, a notizie di stampa nelle quali si ipotizza l'immissione ad opera di ignoti e a danno di Atac di una partita di biglietti non regolari, l'azienda precisa che la data di emissione citata nell'articolo – marzo 2012 – risulta compatibile con la data di rilascio al pubblico avvenuta in data 25 maggio 2012 dei primi biglietti con la nuova tariffa di 1,50 euro, visto che è stato necessario un tempo tecnico per preparare lo stock di biglietti per la distribuzione.
Relativamente poi ai biglietti citati e raffigurati nell'articolo, Atac precisa che si tratta di titoli vendibili esclusivamente tramite macchine emettitrici di bordo (meb) e da quelle situate in locali e strutture specifiche che ne hanno fatto richiesta. Da accertamenti compiuti in precedenza risulta che alcune meb di bordo sono state vandalizzate con asportazione delle monete ma anche dei biglietti. Atac quindi non esclude che la messa in circolo di questi biglietti sia stata operata dagli stessi che hanno compiuto l'effrazione: si tratterebbe quindi di una truffa operata da terzi dove Atac è parte lesa. Su tali attività sono in corso da diverso tempo iniziative sia di indagine (per capire chi opera la vandalizzazione) che di securizzazione (le meb di bordo vengono sottoposte a ciclo di blindatura per evitare ulteriori effrazioni).
A tal proposito Atac raccomanda ai clienti di non acquistare questa tipologia di biglietti se non da meb di bordo e meb di territorio, segnalando prontamente eventuali proposte di acquisto e vendita di tali titoli ad Atac o alle autorità preposte. Si ricorda infine che Atac distribuisce i titoli di viaggio alle rivendite autorizzate solo tramite rivenditori da Atac autorizzati che fanno parte di un elenco noto e che hanno vinto apposita gara. Chiunque agisca fuori da questo circuito commette irregolarità perseguibili a norma di legge.
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