Roma - Dopo i tragici fatti di Parigi e le minacce dirette dei terroristi nei confronti della Capitale, il Codacons si unisce al coro di chi esprime preoccupazione per il prossimo Giubileo che si aprirà a dicembre.


L’APPELLO – “Rivolgiamo un accorato appello a Papa Francesco non perché annulli il Giubileo, ma perché lo trasformi in un momento di preghiera al quale i fedeli possono partecipare dal proprio paese, senza recarsi a Roma – spiega il Codacons – Non si tratta di cedere alla violenza dei terroristi o di un arrendersi davanti alla paura, ma di prendere atto di quello che lo stesso Papa ha definito oggi una terza guerra mondiale”.



NO AI PELLEGRINI - “La situazione attuale e le minacce rivolte a Roma rendono sconsigliabile l’arrivo di milioni di pellegrini nella Capitale, perché proprio l’elevato afflusso di fedeli trasformerebbe l’intera città in un obiettivo sensibile per possibile attentanti terroristici – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Il Giubileo della Misericordia può essere celebrato e vissuto dai fedeli anche attraverso la preghiera dal proprio paese di residenza, senza necessariamente la presenza fisica nella città eterna, perché i rischi per i cittadini e per gli stessi pellegrini sono oggettivamente elevatissimi”, conclude Rienzi.