Attivo il controllo a distanza su 27 ascensori della Roma-Lido, metro B e Roma-Viterbo
Roma - Mettersi in contatto via videocitofono con le sale controllo di Garbatella e Acqua Acetosa per richiedere l’attivazione a distanza di 27 ascensori presenti sulla linea B della metro, sulla ferrovia Roma-Lido e sulla Roma-Viterbo. È possibile farlo dal 14 dicembre scorso, data di attivazione della remotizzazione dei primi impianti presenti nella stazione Monti Tiburtini. Gli ultimi ascensori ad essere remotizzati in questa prima fase sono stati quelli della stazione Grottarossa della Roma-Viterbo. Nelle cinque stazioni della linea B (Monti Tiburtini, Quintiliani, Marconi, Eur Palasport e Eur Fermi), in quattro della Roma-Lido (Vitinia, Casal Bernocchi, Ostia Antica e Stella Polare) e in quattro della Roma-Viterbo (Grottarossa, La Celsa, Giustiniana e Montebello) è stata così risolta la problematica che imponeva ad Atac, per questioni di sicurezza dettate da regolamenti ministeriali, di disattivare gli ascensori in caso di assenza del personale di stazione.
Grazie al controllo a distanza dalle centrali di Garbatella (per gli ascensori di Metro B e Roma-Lido) e di Acqua Acetosa (per quelli della Roma-Viterbo) è infatti possibile operare in remoto per attivare gli impianti a richiesta dell’utenza. Oltre alla possibilità di intervenire immediatamente per risolvere eventuali guasti agli impianti. Circostanza che, finora, si è verificata una sola volta ed è stata risolta in tempi brevissimi, attraverso la riattivazione in tempo reale dell’ascensore dalla sala controllo di Garbatella. Dalla data di attivazione della prima remotizzazione l’utilizzo dei sistemi è stato già molto elevato. Ciò evidenzia, tra l’altro la corretta scelta di Atac di operare sulle prime 13 stazioni che in passato hanno richiesto maggiori interventi da parte dell’utenza con disabilità. Il progetto di remotizzazione degli ascensori prevede una seconda fase che riguarderà ulteriori interventi di controllo a distanza per altre 15 stazioni, garantendo una copertura del servizio in remoto per altri 34 impianti, questa volta composti anche da scale mobili oltre che da ascensori. Al termine della seconda fase il 37% degli ascensori presenti su metro e ferrovie regionali sarà controllato a distanza. Per il restante 63% il presenziamento del personale di stazione garantirà il funzionamento degli impianti per tutto il periodo di apertura al pubblico.
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