Ostia - Aule troppo fredde e palestra inagibile: gli studenti del liceo Anco Marzio organizzano una protesta. La mattina dell'11 gennaio, circa 200 studenti del liceo Anco Marzio di Ostia si sono dati appuntamento di fronte alla sede succursale di via Capo Sperone, organizzando un sit-in di protesta verso la situazione di abbandono in cui versano le strutture scolastiche della Capitale. Nello specifico il Liceo Anco Marzio, diviso in due sedi e due indirizzi di studio, la scorsa settimana si è svegliato con un guasto al sistema di riscaldamento.

"La Città Metropolitana, dopo diversi giorni di continue richieste, ha finalmente provveduto a riparare i termosifoni ma a noi questo non basta: il tetto della nostra palestra ha subito dei danni, probabilmente correlati all'ultima scossa di terremoto che ha colpito il centro Italia e le attività didattiche sono compromesse" dichiara Marco Martino, rappresentante degli studenti del Liceo Anco Marzio. La palestra della sede succursale, infatti, risulta inagibile e pertanto gli studenti sono costretti a svolgere le lezioni di educazione fisica in classe o all'aperto.

"La sede centrale, inoltre, ha delle gravi carenze strutturali che variano dalle porte dei bagni divelte ad infissi ormai vecchi e difettosi, causa di dispersione di quel poco calore che la scuola trattiene", continua Marco Martino. "Riteniamo che il diritto allo studio consista anche nello studiare in un ambiente accogliente, sicuro e confortevole ma purtroppo siamo ancora lontani da questo obiettivo. Gli sforzi della Dirigenza in questa direzione sono continui e come studenti vogliamo dare il nostro contributo. Per questo, nei prossimi giorni, redigeremo un dossier sull'edilizia scolastica che presenteremo alle istituzioni competenti. Inoltre, presenteremo istanza di accesso agli atti per conoscere modalità e tempistiche della ristrutturazione della nostra palestra", conclude il rappresentante degli studenti.