In settimana la delibera che contiene anche l’aumento della tariffa dei taxi arriverà in Consiglio comunale. La delibera prevede un aumento di 5 euro nelle tratte a tariffa fissa verso e in direzione per gli aeroporti della Capitale e un aumento del 15/20 per cento sulle tratte brevi. La notizia è destinata a creare polemica. Si sta aprendo, infatti, un fronte contrario anche all’interno dei tassisti (come Assodemoscop), che fino ad ora avevano mostrato sempre una forte solidarietà. In questo periodo di grossa crisi economica a preoccupare sono i rischi che la possibile introduzione di una tassa di soggiorno, prevista dalla manovra approvata dal Consiglio dei Ministri, si ripercuota sugli stessi operatori del servizio con una conseguente diminuzione del lavoro.

Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio, è contrario alla delibera sui rincari delle tariffe dei taxi che verrà presentata in Consiglio: “Il mio secco ‘no’ non vuole essere una chiusura nei confronti della categoria dei tassisti ma un segnale di protesta nei confronti di tutti coloro che vogliono trasformare il taxi in un mezzo di trasporto usato da persone particolarmente agiate o da tutti quelli, molto più fortunati, che hanno a disposizione i rimborsi aziendali o altro”.

“Per cercare di alleggerire il carico di aumenti in vista per le famiglie romane è forse il caso di rimandare l’approvazione della delibera. – conclude Onorato - Visto il periodo di pesante crisi non è giusto forzare troppo la mano per chiedere ora un aumento. Il servizio non può perdere quel carattere di popolarità che ha sempre avuto”.