La rappresentazione teatrale, alla quale è intervenuto il sindaco, si è svolta presso l'Uci Cinemas Parco Leonardo ed è basata su testimonianze e documenti storici

Fiumicino (Rm) - In occasione del Giorno della Memoria, che si celebra il 27 gennaio, il sindaco Mario Baccini è intervenuto, portando i saluti istituzionali, all’evento ‘Auschwitz: viaggio all'inferno’, presso l'Uci Cinemas Parco Leonardo di Fiumicino. 

La rappresentazione teatrale ‘Auschwitz: viaggio all'inferno’ basata su testimonianze storiche

La rappresentazione teatrale, patrocinata e organizzata dal Comune di Fiumicino, scritta da Giovanni Anfuso e interpretata da Liliana Randi, ha preso spunto da testimonianze autentiche e documenti storici per raccontare la tragedia dell'Olocausto. Si è trattato di un intenso monologo che ha narrato le drammatiche storie di chi è stato costretto a subire la separazione dagli affetti più cari e a vivere le atrocità che hanno segnato il destino di milioni di persone in quegli anni bui. Le parole degli attori hanno reso tangibile la sofferenza di un intero popolo, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza toccante e riflessiva. 

Gli intervenuti 

Presenti, oltre al Primo Cittadino, il Presidente del Consiglio Comunale, Roberto Severini, l’assessore Monica Picca e l’incaricato alle Politiche scolastiche, Roberto Tasciotti, che ha presentato l’evento agli studenti.

I ragazzi delle scuole di Fiumicino e Ostia

Sono stati 400 gli studenti delle scuole superiori provenienti dall’I.I.S Paolo Baffi di Fiumicino,  dal Liceo Leonardo Da Vinci di Maccarese, dall’Istituto Giovanni Paolo II di Ostia e dall’ Istituto Comprensivo di Fregene e Passoscuro che hanno assistito allo spettacolo. 


“La democrazia e la libertà sono come una pianta: per sopravvivere hanno bisogno di essere alimentate continuamente e curate. Questo il compito che spetta alle future generazioni per evitare che atrocità simili si ripetano” ha dichiarato il sindaco Mario Baccini durante il suo intervento rivolto alle ragazze e ai ragazzi presenti in sala.