Axa – Clamorosa sentenza del Tar del Lazio. Il Consorzio Axa informa che il tribunale regionale ha ritenuto ‘inammissibile il ricorso presentato dalla ditta Ecoflora 2 per essere stata esclusa dalla gara d’appalto per la manutenzione del verde’. “Nell'udienza tenutasi il 6 novembre scorso il Tar non aveva emesso il provvedimento di sospensione richiesto dall'impresa Ecoflora 2 srl che aveva impugnato il risultato della gara d'appalto espletata dal Consorzio e conclusasi il 19 agosto scorso per i servizi di manutenzione del verde e pulizia del quartiere Axa”, spiega Maurizio Giandinoto del consorzio.  “A prescindere dal merito, il Tribunale amministrativo, infatti, aveva ritenuto pregiudizievolmente di sollevare dubbi sulla presunta natura pubblica del consorzio Axa, al fine dell'applicabilità o meno allo stesso delle disposizioni di legge sugli appalti pubblici ed aveva rinviato il giudizio all'udienza del 4 dicembre, che si è risolta con una sentenza a dire poco clamorosa”, prosegue.

 

“Infatti, oltre ad essere entrato nel merito, contestando all'Ecoflora 2 alcune irregolarità nella certificazione richiesta dal bando di gara e l'abnorme quantità di lamentele presentate al Consorzio Axa dai consorziati sulla qualità del servizio svolto dall'Ati, Associazione Temporanea di Imprese di cui Ecoflora nel quinquennio 2006-2001 aveva fatto parte, il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso "per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo", perché  è un Ente "non finalizzato esclusivamente alla manutenzione delle strade, ma è istituzionalmente tenuto allo svolgimento di ulteriori molteplici attività e servizi nell'esclusivo interesse dei consorziati (manutenzione del verde, pulizia del quartiere e rete fognaria, ndr)... e quindi non è soggetto al controllo dell'amministrazione, salva la preventiva verifica di congruità delle spese di manutenzione stradale ammissibili a contributo". In una parola”, conclude, “il Consorzio Axa è un Ente a carattere "privatistico"”.