Axa - Il Consorzio si è dotato di un programma informatico specifico per la gestione amministrativa e contabile, che, già all’atto dell’installazione, ha consentito lo svolgimento dell’Assemblea del 23 giugno scorso in perfetta autonomia, cioè al costo delle sole spese di recapito degli avvisi di convocazione e senza ricorrere alle costose prestazioni esterne degli anni passati. Il programma è finalizzato a potenziare l’operatività del personale della struttura amministrativa del Consorzio, attualmente costituito soltanto da tre unità.

 

E’ proprio attraverso l’utilizzo del programma che è stato avviata un’operazione di verifica delle posizioni dei singoli consorziati negli anni, da cui sono emersi non pochi casi di inveterata morosità, con persistente elusione del contributo consortile per mancata comunicazione al Consorzio delle prescritte informative sugli acquisti, le cessioni e/o i trasferimenti di immobili.

 

Si tratta di proprietari che hanno fraudolentemente disattesa la tassativa disposizione statutaria, esistente fin dalla costituzione del Consorzio, che impone l’obbligo di siffatta comunicazione mediante l’invio di copia dell’atto notarile oppure di autocertificazione contenente gli estremi dell’atto stesso, ovviamente con le generalità del proprietario.
 

Peraltro, questi inadempienti si sono ben guardati anche dall’ottemperare alla richiesta del Consorzio di produrre i certificati catastali dei loro immobili quando, qualche anno fa, si è proceduto al censimento per aggiornare il piano di riparto delle carature consortili a seguito della correzione dei parametri di contribuenza introdotti in sede di modifica dello Statuto nel 2009.

 

Paradossale, poi, è la giustificazione a cui in genere fanno ricorso gli elusori, i quali asseriscono di non aver mai ricevuto alcuna richiesta di pagamento, malgrado la consapevolezza di aver respinto sistematicamente le cartelle esattoriali con la scusa che erano intestate ai precedenti proprietari.

 

Per i casi accertati, quindi, il Consorzio sta procedendo progressivamente al conteggio dei contributi dovuti, previa intimazione di pagamento, e in mancanza, il recupero sarà effettuato in sede giudiziale, perché è inaccettabile che l’eclatante trasgressione degli inadempienti finisca per penalizzare la generalità dei consorziati.

 

In avvenire, tali anomalie saranno agevolmente riscontrabili, non solo attraverso il nuovo programma informatico, ma anche grazie alle modalità di riscossione tramite Banca e non più tramite Esattoria, perché l’Amministrazione consortile viene costantemente aggiornata sui versamenti mano a mano che vengono effettuati e che, cosa niente affatto trascurabile, vengono accreditati in tempo reale sul conto del Consorzio. In questo modo, per il personale amministrativo è facile sia verificare eventuali morosità e procedere ai relativi solleciti, come è stato fatto per i pagamenti relativi al 2012, che attivarsi nei casi di avvisi di pagamento respinti con la scusa che sono intestati a soggetti non più titolari della proprietà dell’immobile, pur sapendo che ciò accade perché non sono stati forniti al Consorzio le debite informazioni, a norma di Statuto, circa gli acquisti o le cessioni.