Axa – Bocciata la richiesta dei residenti di revocare il divieto di sosta su via Euripide, all’Axa.

 

 

Ieri mattina l’assessore ai lavori pubblici del municipio XIII, Amerigo Olive, ha convocato presso gli uffici dell'Uot di Ostia, alla presenza del primo dirigente, Aldo Papalini, i consorziati di via Euripide, che hanno organizzato una raccolta firme per far revocare il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati della strada e poi l'hanno presentata ai vigili urbani del XIII gruppo.

 

 

 

All'incontro invitati anche il comandante dei vigili urbani, Angelo Moretti, il presidente e il vice presidente del Consorzio Axa, Donato Castellucci e Pietro Ferranti, e infine i rappresentanti dell'Atac in quanto sono state proprio le ripetute proteste degli autisti (che, stanchi di dover fare lo slalom tra le auto in sosta e quelle in senso contrario, hanno minacciato più volte di astenersi dal servizio o, in alternativa, di sopprimere i percorsi all'interno del quartiere Axa del 709 e dello 016) a convincere la polizia urbana ad adottare la delibera e ad insistere perché fosse messa in pratica immediatamente, rimuovendo con il carro attrezzi diverse auto posteggiate in sosta vietata.

 

 

I firmatari della protesta hanno esposto animatamente le loro ragioni all'assessore Olive, al rappresentante dell'Atac e al comandante dei vigili, che però ha ribadito che su via Euripide è indispensabile la linea di mezzeria e che pertanto, data la larghezza della strada inferiore agli 8 metri, automaticamente viene esclusa ogni possibilità di parcheggiare sia a destra che a sinistra.

 

 

Il rappresentante dell'Atac, infatti,  ha sottolineato che  gli autisti dei bus, ma anche i semplici automobilisti, se costretti dalle auto in sosta ad oltrepassare la linea di mezzeria, in caso di incidente sono stati in passato - e sarebbero in futuro - sempre e comunque in torto.

 

A questo punto l'assessore Olive ha chiuso la discussione dando ragione ai vigili, che in definitiva hanno fatto solo il loro dovere applicando correttamente il codice della strada. 

 

 

Per andare incontro anche ai firmatari della petizione, comunque, Olive ha proposto  un progetto alternativo, l'istituzione di un senso unico, e poi di presentarlo al Consorzio, che a sua volta potrà inserirlo nell'ordine del giorno della prossima assemblea.

 

 

 

Ma il presidente Castellucci si è limitato a ribadire quanto discusso in sede di consiglio di amministrazione, e cioè che bisogna tenere nel debito conto le battaglie intraprese dai consorziati tanti anni fa perché la linea dello 016, all'epoca 05, transitasse all'interno del quartiere e davanti alle scuole.

 

 

Inoltre, il Consorzio è per Statuto il garante dell'interesse pubblico dell'intero quartiere, a fronte dell'interesse dei pochi che vorrebbero posteggiare le loro auto comodamente davanti alla porta di casa invece che nei loro garage o nei loro giardini.

 

 

Infine, considerando l'impossibilità sia di deviare il percorso delle linee di autobus su altre strade, tutte ugualmente strette, che di realizzare aree di parcheggio alternative, il Consorzio non può che dissociarsi dalla protesta dei consorziati di via Euripide, sottolineando, però, che si atterrà alle decisioni dei vigili.

 

 

Esattamente come accaduto in passato disegnando la linea che permetteva il parcheggio su un lato della strada e come ha fatto ora, ripristinando la linea di mezzeria, che però - data la larghezza della strada, inferiore agli 8 metri - esclude la possibilità di sosta su entrambe le corsie di marcia.

 

Una soluzione, secondo il vice presidente Pietro Ferranti, ci sarebbe: se i consorziati che oggi protestano perché non sanno dove posteggiare le auto fossero disposti ad arretrare i muri di cinta delle abitazioni, sacrificando parte dei loro giardini e cortili per permettere di allargare il marciapiede, il consorzio sarebbe pronto a utilizzare quello spazio per realizzare i parcheggi, come del resto è già avvenuto nella parte alta di via Euripide, di fronte alla scuola.