Axa - Alla proposta di espropriare l'area che ospitava il drivein di uno dei candidati alla presidenza del consorzio di Casalpalocco, risponde il Consigliere del Consorzio Axa Maurizio Giandinoto.


"Forse potrebbero aiutarla gli “esperti del settore”, con i quali sicuramente, una volta eletto nel Cda di Casalpalocco, valuterà attentamente il problema dell’ex Drive In e avanzerà le sue innovative proposte. Nel frattempo, mi permetta di ricordarle sommessamente che sta parlando di una proprietà privata. PRI-VA-TA, ha presente? Il contrario di pubblica. Quindi se qualcosa verrà realizzato in quell’area, e quando, non dipende né da Lei, né dai suoi “esperti del settore”, e nemmeno dal Consorzio Axa, né tanto meno da quello di Casalpalocco - sempre ammesso che ne diventi il Presidente - ma solo dal proprietario che l’ha acquistata qualche anno fa e ora, visto che Beppe Grillo & Co. non hanno ancora vinto le elezioni, ha il diritto di farne ciò che gli pare e piace." Ha dichiarato Giandinoto. 
 

"Eh già, Sig. Aglieri, perché vede, forse lei ignora che nella Convenzione del 1961 stipulata tra il Comune di Roma e la Società di Lottizzazione Axa, una sorta di Piano Regolatore Particolareggiato, tutti i lotti di terreno del comprensorio hanno una destinazione precisa e un indice di cubatura predefinito, e quell’area era destinata a “cinema all’aperto e servizi annessi”, cioè bar e botteghini. Ma nel momento in cui il cinema ha chiuso i battenti e l’intero lotto è stato messo in vendita, il nuovo proprietario ha chiesto, e ottenuto, un cambio di destinazione d’uso, che quindi lo svincola pressoché totalmente sia dalle regole stringenti dettate dalla Convenzione, sia dalle competenze del Consorzio Axa. Quando questo succedeva, Sig. Aglieri, noi eravamo qui, più svegli che mai, visto che nell’area venne realizzata una pista per rombanti minimoto, che per diversi anni ci ha tormentato di giorno e di notte. Io addirittura abito proprio di fronte all’ex Drive In e ne so qualcosa in prima persona, ma nessuno ha potuto farci niente, proprio per i motivi che le ho appena esposto. Lei, piuttosto, dov’era? Che faceva mentre i residenti dell’Axa e di Palocco venivano “vandalizzati”?


"Per sua informazione, comunque, sappia che il Consorzio Axa si è già attivato sia con il proprietario dell’area che con le Forze dell’Ordine, sollecitando entrambi a prendere provvedimenti urgenti. Se verrà eletto, Sig. Aglieri, si accorgerà che un Consorzio ha degli obblighi precisi, limitati a quelli previsti nello Statuto, e cioè tagliare l’erba dei prati, potare gli alberi, manutenzionare l’impianto fognario e il depuratore, asportare i residui verdi, prelevare i fanghi prodotti dal depuratore e trasportarli in un’apposita discarica. Tutto qui. Espropri e atti di forza su proprietà private, mi dispiace per lei, non sono contemplati. Anzi, a differenza del Consorzio Axa, quello di Casalpalocco ha ceduto le strade al Comune, che quindi dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) provvedere alla loro regolare manutenzione, con i risultati che sono sotto gli occhi – e le gomme! – dei residenti. In conclusione, Sig. Aglieri, accetti un consiglio gratis: faccia pure la sua campagna elettorale, ma la prossima volta, prima di avanzare proposte senza alcun fondamento, chiedere interventi delle istituzioni (?!) o promettere riqualificazioni che presupporrebbero espropri, conti fino a 10. Magari anche a 1.000 se serve". Ha dichiarato Maurizio Giandinoto, Consigliere del Consorzio Axa.