Axa – Contro le “sgradevolissime” visite dei topi d’appartamento il Consorzio Axa del municipio XIII propone una serie di suggerimenti. Quali le cause dei furti in appartamento, in particolare in questo quartiere dell’hinterland lidense? Tra i motivi, le strade per lo più senza negozi e quindi poco transitate, ville o villini indipendenti e immersi nel verde, recinzioni facilmente scavalcabili e spesso ricoperte di folte piante rampicanti, abitanti mediamente agiati, e infine la difficoltà da parte delle forze dell’ordine di controlli costanti e più accurati.


Alla relativa facilità di penetrare negli appartamenti, poi, bisogna aggiungere il forte incremento del fenomeno furti in casa registratosi in Italia nel 2011 rispetto al 2010, circa il 6%, e quello decisamente più rilevante nel corso del 2012, che ha toccato addirittura il 15%.


Senza contare gli effetti della crisi economica che tenendo i giovani ai margini del mercato del lavoro, in modo particolare quelli extracomunitari e senza permesso di soggiorno, fa crescere l’incidenza di scippi, rapine e soprattutto dei furti in appartamento. Tanto che dai numeri delle denunce presentate ai carabinieri e alla polizia nel corso dell’anno appena concluso, nel 2013 gli esperti prevedono una correzione al rialzo intorno al 18-20%.


“Pur mantenendosi al di sotto della media nazionale e romana dei furti in appartamento, il nostro quartiere per i motivi sopra elencati è sempre soggetto alle incursioni dei malintenzionati”, spiega Maurizio Giandinoto del cda del consorzio che, di seguito, riporta una serie di consigli pratici forniti dai rappresentanti di zona delle forze dell’ordine.

 
1) La maggior parte dei furti in appartamento non sfocia in rapine. Sono gli stessi malviventi a sapere che le conseguenze penali sarebbero enormi: in caso di furto, infatti, la pena è minima e non si resta in carcere, mentre in caso di rapina, la pena è di anni e si sconta in galera.


2) In caso di intrusione di estranei in casa, non abbozzare mai una reazione fisica, se non urlare ad alta voce. Invece di pensare alla reazione, fissare elementi importanti quali il volto del ladro, o la targa dell’auto che lo attende fuori (o almeno modello e colore).


3) Non tenere armi in casa. Spesso i ladri sono attratti proprio dall’idea di poter rubare anche un’arma. Nell’agitazione del momento, inoltre, non sapremmo utilizzarle. La maggior parte delle reazioni, poi, è ingiustificata e spesso si traduce in un processo a carico del proprietario dell’abitazione.

 
4) Installare le grate a porte e finestre, e comunque dotarsi di un impianto d’allarme, anche semplice ed economico, senza fili, ma con una bella e potente sirena, anche solo interna alla casa. Il gran rumore metterebbe comunque in fuga il ladro. Se proprio non ci si vuol dotare di un allarme, almeno sistemare all’esterno di casa, in posizione ben visibile e non facilmente raggiungibile, una scatola in metallo con un paio di luci a led (rossa e/o blu), che simuli una centralina di allarme e tenga lontani i ladri occasionali.

 
5) Non lasciare in giro gioielli, cellulari, iPad, denaro e altre cose di valore a portata di mano. Lo stesso vale per il blocchetto degli assegni, le carte di credito o documenti bancari. Meglio mettere tutto sottochiave in una cassaforte. Ne esistono di così piccole che si possono inserire addirittura al posto della scatola di una presa di corrente.

 
6) Annotare – se possibile - targa, modello e colore delle auto sconosciute che sostano nei pressi della propria abitazione. Se il conducente dovesse reagire mentre vi vede appuntare il numero di targa della sua auto, rispondete così: “la settimana scorsa mi hanno svaligiato la casa ed il maresciallo dei Carabinieri mi ha detto di segnarmi le targhe delle auto che vedo vicino casa e di dargliele a lui!”. In ogni caso chiamare il 112 o il 113, anche se pensiamo che non verrà nessuno.


7) Fingere che ci sia gente in casa: lasciare una luce accesa o magari il televisore, anche se non è proprio il massimo per il risparmio energetico da l'impressione che ci sia gente in casa


8) Attenzione alle reti sociali. Non è una buona idea raccontare su facebook, twitter o su qualsiasi altra rete sociale i nostri spostamenti per le vacanze. Non si sa mai chi potrebbe leggere.


9) Raccogliere la posta o farla raccogliere da un vicino di fiducia. Lasciare la cassetta della posta intasata da lettere o comunicazioni pubblicitarie può indicare ai ladri l'eventuale assenza del proprietario di casa.


10) Non lasciare chiavi nascoste. Forse non è più una pratica tanto usuale, ma sicuramente non è consigliabile lasciare chiavi di riserva sotto il tappeto dell'ingresso o sotto un vaso.


11) Abbassare il volume del telefono. Un telefono fisso che non smette di suonare per giorni senza che nessuno risponda è un indizio lampante che i proprietari non sono in casa.