Axa – Riceviamo e pubblichiamo da Maurizio Giandinoto, responsabile di Forza Italia per il quartiere Axa:

“Eh no, caro Ing. Stefano Bina, DG dell'AMA (dimissionario?), non ci siamo proprio. All'interrogazione presentata in data 2 febbraio c.a. al Sindaco Raggi dal Consigliere Davide Bordoni, Capogruppo di FI al Consiglio Comunale e Coordinatore romano di Forza Italia, in cui si invocava l'intervento dell'AMA per mettere fine all’emergenza ambientale causata dalla mancata raccolta dei rifiuti al quartiere Axa, le cui strade da tempo sono ridotte a discariche a cielo aperto, Lei il 24/02 ha risposto così: "...in merito all’interrogazione, si rappresenta che il servizio (di raccolta, ndr) dai primi di gennaio non presenta alcuna irregolarità da parte di AMA, così come ampiamente dimostrato dallo scambio quotidiano di email e documentazione fotografica con il Consorzio dell’Axa.

…AMA ha superato i problemi tecnici che si erano registrati nel precedente periodo ed ha ripristinato la regolarità nel servizio di vuotamento dei contenitori stradali, ma riteniamo opportuno segnalare....che quanto segnalato non è dovuto, se non minimamente, a carenze del servizio AMA, quanto a comportamenti non corretti dell’utenza (abbandono dei rifiuti, rovistaggio, getto dei rifiuti, abbandono di rifiuti ingombranti, etc.) anche in presenza di cassonetti vuoti o con adeguata capienza di ritiro. Tali fenomeni, presumibilmente connessi anche al fatto che utenti di aree limitrofe al consorzio, servite con sistema porta a porta, che non gradiscono tale modalità di raccolta differenziata dei rifiuti, trovano nei cassonetti del consorzio recapito per i loro rifiuti, non può trovare soluzione nel solo impegno della scrivente, ma richiede un’azione di controllo del territorio e repressione dei comportamenti non corretti svolta da tutti i soggetti competenti...
"

Il Consorzio Axa, dal canto suo, che - alla faccia della trasparenza! - sul proprio sito non ha pubblicato una sola riga dell'interrogazione presentata da Bordoni a seguito del grido di dolore dei residenti, lo stesso giorno si è affrettato invece a emanare un comunicato dal titolo emblematico, "La perseveranza paga", in cui, nonostante le foto del persistente degrado scattate dal sottoscritto e inviate alla segreteria la mattina stessa, elogiava pedissequamente l'operato dell'AMA dopo essersene attribuito il merito: "Negli ultimi giorni l’attenzione e l’attività dell’AMA nel nostro quartiere si sono intensificate. Dopo l’ incontro del 10 gennaio con la IV Commissione Capitolina Ambiente, il Consorzio ha continuato a monitorare giornalmente il disservizio e ha inviato giornalmente, ai membri della IV Commissione e ai Dirigenti AMA del territorio, le foto delle piazzole con i cassonetti debordanti di immondizie, con sacchi e masserizie di ogni genere depositati, senza differenziazione alcuna, nell’area che esubera la piazzola di raccolta. Questa attività di pressing è in corso e pone particolare attenzione alle aree del quartiere più colpite dal degrado.

Oggi, come pure negli ultimi giorni, gli ispettori ambientali dell’Ama sono attivi all’Axa e fioccano le multe per chi ad esempio non fa la raccolta differenziata. Il Consorzio ha anche sottolineato come siano i propri operatori ecologici a pulire le strade e le piazzole di raccolta dai residui di immondizie. Anche quando AMA provvede a raccogliere e spazzare, nelle ore immediatamente successive c’è chi impunemente provvede a buttare i sacchetti, senza differenziare la raccolta, ai piedi dei cassonetti".

Insomma, invece di assumersi le proprie responsabilità, l'Ing. Bina, ignorando volutamente i frequenti disservizi della raccolta porta-a-porta - altro che "... non gradiscono tale modalità di raccolta"! - non solo ha scaricato gran parte della colpa dei mucchi di immondizia fuori dal cassonetti sulla maleducazione dei cittadini, ma ha anche fatto cenno a fantomatiche squadre di ispettori ambientali impegnati a multare i comportamenti di conferimento rifiuti non corretti. Balle, solo balle, niente altro che balle! Le foto di seguito, scattate il 24-25-26 e 27 marzo, sono lì a confermare che la situazione, dopo qualche giorno di relativa pulizia, è tornata quella di sempre. nonostante gli utenti la bolletta la paghino sempre e per intero, non solo quando l'ama decide di fare bene il suo mestiere”.