Malafede - E’ notizia di queste ore che il Consorzio “Fiore di Gelso” che sta realizzando un edifico residenziale e commerciale in Via Mellano Comparto “C4b” P.P. zona “O” n°43 (terreno confinante con Axa Malafede  Via Scattola – Via Lojacono) ha fatto richiesta al Comune di Roma di realizzare il prolungamento di Via Ferruccio Scattola fino a Via Mellano, aprendo così l’unico collegamento tra il quartiere Axa Malafede e Via Mellano-Casal Bernocchi e Via Ostiense.

Da parte dell’Associazione Culturale Axa Malafede Villa Fralana vi è totale contrarietà ad un simile intervento. Da un lato il quartiere si è già più volte espresso negativamente sull’ ipotesi di collegamento tra le zone sopra menzionate in considerazione del fatto che già vive gravi disagi dovuti ad una viabilità interna incompleta ed inadeguata, per la quale sono stai richiesti interventi risolutivi mai effettuati.

Agli atti degli Assessorati coinvolti sia Municipali che Comunali, l’Associazione ha depositato diversi documenti al riguardo. E’ evidente che una simile decisione risulta inaccettabile per tutti i
motivi di viabilità e congestione di traffico che si verrebbero a creare, usando per altro una piccola strada come Via F. Scattola su cui graverebbe tutto il traffico che oggi si riversa su Via di Acilia per Via Mellano-Casal Bernocchi e Via del Mare e viceversa , con aggiunta del traffico già esistente e del congestionamento, durante le ore di punta, oggi causato dalle scuole di Via Ghiglia e Via Francesco Menzio.

Oltre ad un semplice aspetto di viabilità si può immaginare come impatterebbe sulla sicurezza dei pedoni / scolari di Via Ghiglia e Via Francesco Menzio, dei residenti di Via Scattola, Via Lojacono e Via Barbaglia, strade quasi di servizio, a ridosso di cancelli sia pedonali che carrabili ed assolutamente inadatte al traffico che si verrebbe a creare.

Questo avrebbe inoltre una negativa ripercussione sulla qualità di vita di tutto il quartiere. Resta incomprensibile come pur esistendo strade già realizzate e pronte all’ uso, chiuse volutamente dal Comune e/o da pressioni fatte dai residenti , si pensi di dare l’avvio alla realizzazione di una nuova strada che risulterebbe l’unica via di collegamento tra Casal Bernocchi/Via del Mare e tutto l’ entroterra, che si riversa su Via di Acilia e che transiterebbe nel nostro quartiere, senza pensare ad una rivisitazione generale del piano viario di questo quadrante.

Tutto questo senza minimamente considerare una revisione, messa in sicurezza e completamento della viabilità di tutto il quartiere (come già detto, a suo tempo promossa dall’Associazione), che vedrebbe una migliore distribuzione del traffico da e verso Via Mellano.
Ricordiamo solo, senza entrare nei particolari, l’ormai annoso problema del raddoppio di Via di Acilia (non dovevano iniziare i lavori a dicembre 2011?

E’ stato predisposto un piano alternativo del traffico per il periodo dei lavori, in considerazione delle inevitabili ripercussioni  che gli stessi avranno sulla viabilità locale?), il mancato completamento della parte di Via Menzio che attraversa il comprensorio “Terrazze del Presidente”, il completamento della parte finale di Via Ghiglia verso Via di Acilia (mancano illuminazione e marciapiede), la mancata apertura di Via Fanano verso Via Ghiglia, l’assoluta necessità di dossi che, sulle principali vie ed in corrispondenza di scuole ed incroci, favoriscano l’attraversamento di pedoni ed il rallentamento della velocità delle autovetture, miglioramento della segnaletica sia su pali che al suolo, riduzione a 30 km orari della velocità massima consentita, ecc.


Per quanto sopra esposto, l’Associazione Culturale Axa-Malafede Villa Fralana ha ufficialmente chiesto agli amministratori competenti del Comune di Roma e del XIII Municipio, l’immediato blocco dell’autorizzazione all’apertura di via F. Scattola, auspicando un incontro congiunto per effettuare un sopralluogo nel quartiere al fine di evidenziare le criticità segnalate.

La speranza è che, da parte delle istituzioni, ci sia maggiore attenzione rispetto ai problemi sollevati dall’Associazione, laddove sino ad oggi vi è stata una totale indifferenza, anche rispetto a lettere accompagnate da numerose firme di cittadini del territorio.